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La necessità di edifici più sostenibili dal punto di vista energetico è molto evidente ed è anche stato oggetto dei molti dibattiti a livello mondiale sulla salvaguardia della salute del pianeta.
Il mondo, per colpa nostra, è sempre più inquinato: dalla rivoluzione industriale le emissioni di anidride carbonica in atmosfera sono aumentate esponenzialmente e questo porta ad un aumento della temperatura media terrestre, cosa che ha impatti catastrofici:
- Sulla natura
- Sugli ecosistemi
- Sull’uomo
In cosa consiste il progetto europeo “School of the future”?
L’Unione Europea ha lanciato un interessante progetto: “School of the future”. Questo si pone l’obiettivo di edifici scolastici sempre più efficienti e di dimostrare che, cambiando la gestione della politica energetica, il consumo totale si può ridurre di almeno tre volte.
Grazie ad un finanziamento sono state riqualificate quattro scuole scelte come esempio dimostrativo e ubicate in climi differenti: in Germania, Italia, Danimarca e Norvegia.
Questi quattro edifici sono stati ristrutturati integrando soluzioni energetiche rinnovabili e creando sistemi di gestione avanzati. Per esempio le spese per il riscaldamento sono state ridotte del 75% circa con un investimento inferiore di 100 euro per metro quadro di superficie.
La riqualificazione energetica verificatasi nelle scuole, denominate “edifici piloti” ha permesso di:
- Aumentare la qualità dell’ambiente scolastico;
- Migliorare l’aria;
- Migliorare lo sfruttamento della luce diurna;
- Migliorare l’acustica;
- Aumentare il benessere termico degli alunni e del personale impiegato.
Il miglioramento è permesso grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico da circa 60 KW o poco più; grazie agli interventi di isolamento dell’involucro edilizio e grazie all’installazione di una caldaia ad alta efficienza.
Altra soluzione è stata quella di applicare schermature solari sulle facciate esterne con il fine di evitare l’eccessivo surriscaldamento dell’edificio.
Gran parte delle scuole, almeno in Italia, sono edifici risalenti agli anni ’60, quindi presentano grandi dispersioni termiche, che comportano grandi dispersioni economiche.
Nel momento in cui le strutture scolastiche sono più efficienti, sono anche più sicure, proprio perché gli interventi in questione riducono al minimo i rischi d’infiltrazioni, umidità, perdite, che nel tempo causano problemi alla struttura degli edifici.
Che altri esempi di Scuole Energeticamente Efficienti ci sono al mondo?
La Druk White Lotus School, realizzata dal gruppo ARUP Associates, è un centro scolastico situato su uno degli altopiani dell’Himalaya.
In tale altopiano, a 3.500 m di altitudine, le temperature invernali scendono fino a –30° e la neve per circa 5 mesi all’anno isola la zona dal resto dell’India. Nonostante ciò, la struttura è stata resa autonoma a livello energetico grazie ad un sistema di ampie vetrate che di giorno catturano i raggi del sole.
Inoltre, una copertura coibentata e un muro di trombe (muro composto da una vetrata posizionata a circa 10 – 20 cm dalla parete con la funzione di accumulare il calore. La parete, dipinta di colore scuro per favorire l’azione solare, è dotata di aperture, in alto e in basso, per consentire il passaggio dell’aria), permettono di avere un eccellente isolamento termico.
La presenza di pannelli fotovoltaici favorisce l’ulteriore abbattimento dei costi. Al di là degli aspetti puramente tecnici e strutturali degli edifici, è anche opportuno evidenziare come in molte scuole, per esempio il State College Erich Walter Heine, a Santa Cruz-Rio de Janeiro (una scuola materna), i bambini stessi coltivano l’orto, per imparare non solo il valore del cibo, ma anche per promuovere il così detto “cibo a km zero”.
Gli edifici più efficienti si trovano soprattutto nelle zone povere della terra, come in Brasile, Nigeria, Bali e altre in cui già la semplice istruzione è vista come un lusso. Cercare di abbattere i costi del mantenimento dell’edificio non solo porta ad un beneficio per l’ambiente, ma è anche una rivoluzione sociale.
Si decide di investire per permettere ai bambini di poter vivere un luogo sicuro e pulito, di poter imparare e divertirsi. Si cerca di costruire, perché un popolo ignorante è un popolo fragile.