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Una spina elettrica è un connettore elettrico che può essere inserito in una presa di corrente complementare.
Per motivi di sicurezza, il lato costantemente sotto tensione è sempre la presa (o femmina) mentre è la spina (o maschio) a poter essere innestata nella presa all’occorrenza. In questo modo il lato perennemente in tensione non rimane esposto al possibile contatto.
Storia della Presa Elettrica
La coppia presa-spina si è sviluppata diversamente in diverse regioni del mondo per motivi storici. Inizialmente l’elettricità venne introdotta principalmente per illuminare le abitazioni e la prima “presa” era rappresentata solamente dal portalampada per le lampadine ad incandescenza.
Secondo l’autore inglese John Mellanby, il primo sistema di spina e presa in Inghilterra fu introdotto da T.T. Smith nel 1883, e c’erano attacchi a due poli già nel 1885, uno dei quali appare nel catalogo del 1889 della British General Electric Company Ltd.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti invece, la prima presa elettrica americana fu inventata da Harvey Hubbell e brevettata nel 1904. Il primo progetto di Hubbell era una presa avvitata in un portalampada, ma con una spina separabile con perni o lamine. Altri produttori adottarono il modello di Hubbell, che verso il 1915 era ormai ampiamente diffuso.
In un libro del 1911, la Lundberg & Sons di Londra, descrive il Tripin, una spina con messa a terra disponibile in modelli da 2.5 Amp e da 5 Amp. La configurazione dei contatti del Tripin appare praticamente identica ai moderni modelli BS 546 (spina simile all’attuale inglese). La prima domanda di brevetto americano per una spina con messa a terra sembra essere quella dell’11 gennaio 1915 di George P. Knapp, a nome della società Harvey Hubbell. Questo brevetto riguarda l’uso di un contatto di terra che si estende oltre gli altri due contatti per assicurare di essere collegato per primo. La configurazione della presa non era compatibile con le spine a due contatti esistenti.
Il sistema tedesco Schuko è stato brevettato da Albert Büttner nel 1926. L’attuale versione americana della spina con terra, con due lamine parallele e perno rotondo per la terra, è stata inventata da Philip F. Labre, mentre stava frequentando la Milwaukee School of Engineering; gli fu riconosciuto il brevetto negli Stati Uniti nel 1928.
Quando la necessità di impianti più sicuri divenne evidente, il sistema di messa a terra con tre contatti fu reso obbligatorio nella maggior parte dei paesi industriali. In Italia la messa a terra è obbligatoria per tutti gli impianti elettrici costruiti dopo il 1990.
In generale nel mondo possiamo trovare circa 15 diverse prese elettriche, per la maggior parte sviluppate in europa e in america, poi diffusesi nel mondo.
1. Tipo A (Americana e giapponese a 2 poli)
2. Tipo B (Americana con contatto di terra)
3. Tipo C (Europea 2 poli)
4. Tipo D (Britannica vecchio tipo, a 3 poli)
5. Tipo E (Francese a 2 poli con contatto di terra femmina)
6. Tipo F (Tedesca a 2 poli con contatti di terra laterali usata largamente anche nel sud est asiatico)
7. Tipo ibrido F + E (Franco-Tedesca a 2 poli con contatti di terra laterali e terra femmina)
8. Tipo G (Britannica a 3 poli)
9. Tipo H (Israeliana a 3 poli)
10. Tipo I (Australiana – Cinese – Argentina a 2 e 3 poli)
11. Tipo J (Svizzera)
12. Tipo K (Danese a 3 poli)
13. Tipo L (Italiana a 3 poli)
14. Tipo M
15. Tipo N (Proposta Europea 3 poli – Brasiliana – Sudafricana – Internazionale a 3 poli)
Futuro della Presa Elettrica
L’Unione Europea sta cercando, per favorire commercio e turismo, di standardizzare i sistemi elettrici e le prese, per questo il tipo N è riportato come europea. Uno degli elementi ancora non raggiunti sulla strada dell’unificazione europea è l’adozione di uno standard comune.
Per esempio, la spina italiana si può inserire nelle prese francesi, tedesche e svizzere solamente se è a due poli, priva cioè del contatto centrale di messa a terra. La presa usata nel Regno Unito e nella Repubblica d’Irlanda è invece del tutto incompatibile con le spine utilizzate nel resto d’Europa. I problemi principali di compatibilità infatti si incontrano tra le isole anglo-irlandesi e l’Europa continentale.
Diversi tentativi sono stati fatti per creare una cosiddetta “eurospina”, ma i singoli paesi sono restii a modificare la propria situazione. Il cambiamento è comunque in corso: da un lato si stanno installando prese in grado di accettare più formati (in Italia ad esempio si usa una Schuko modificata con un foro di terra centrale in più), dall’altro i produttori di elettrodomestici adottano spine in grado di inserirsi in diverse prese in uso nei paesi europei.
Inoltre la Commissione europea ha creato una nuova spina, denominata IEC 60906-1, che dovrebbe sostituire in futuro tutte quelle dei singoli stati europei; tuttavia, per ora, nessuno di essi l’ha adottata o ha proposto legislazioni che spingano all’adozione di tale spina elettrica.