La mobilità sostenibile è sempre più diffusa e al centro dell’attenzione non solo dei privati, ma anche delle istituzioni. Non a caso, sono sempre di più le persone che cercano informazioni su quanto costa e come si ricarica un’auto elettrica. Se vuoi maggiori informazioni in merito, non ti resta che leggere la guida che abbiamo creato per te.

Auto elettriche in Italia: diamo qualche numero

Prima di entrare nel vivo delle informazioni su quanto costa e come si ricarica un’auto elettrica, diamo qualche numero sulla situazione in Italia. Nel nostro Paese, nel 2018 sono state vendute circa 5.000 auto elettriche.

Nella maggior parte dei casi, si ha a che fare con soluzioni con un prezzo di listino non certo basso. In linea di massima, è difficile trovare mezzi di trasporto a propulsione elettrica con un costo inferiore ai 30.000 euro. Si possono trovare alcuni modelli a 24.000/27.000 euro (si parla di alcuni modelli di Smart), ma costi inferiori sono davvero difficoltosi da reperire se si è alla ricerca di un’auto elettrica.

 

tesla auto elettrica prezzo

Le soluzioni appena descritte rappresentano le opzioni più economiche per chi è alla ricerca di un’auto elettrica. Guardando sempre al contesto italiano, ricordiamo che esistono alternative ben più costose. Uno degli esempi più noti è la BMW 18 in versione Roaster, che ha un costo che supera i 149.000 euro.

Come ricaricare l’auto elettrica

Parliamo ora di come procedere alla ricarica delle auto elettriche. Forse non tutti sanno che esistono diversi sistemi utili al proposito. In primo luogo ricordiamo i cavi che permettono di concretizzare la ricarica dell’auto elettrica attraverso la rete di casa. In questo frangente, è possibile parlare di due soluzioni:

  • Spina Shuko
  • Spina di Tipo 2, detto anche Mennekes

Nel primo caso, si ha a che fare con una tipologia di spina utilizzata anche per gli elettrodomestici. Nel secondo caso, invece, parliamo di una spina che funziona a corrente alternata, sia monofase sia trifase. Garantisce però carichi di corrente estremamente elevati, permettendo, in alcuni casi, di guadagnare anche 10 km di autonomia ogni ora.

Degna di nota è anche l’esistenza di una terza spina, detta anche spina Scame. In questo caso non si parla di una soluzione per la ricarica di auto elettriche, ma di uno strumento che permette di ricaricare scooter e quadricicli. Molto importante è specificare che i produttori ultimamente puntano tantissimo su sistemi particolarmente potenti e a corrente continua.

Un alto celebre sistema per ricaricare l’auto elettrica è il ricorso alle colonnine. La loro presenza sul territorio nazionale – ma anche all’estero – sta aumentando progressivamente. Ciò ha permesso a tantissimi utenti di superare le perplessità in merito all’acquisto di mezzi a propulsione elettrica. Tenendo ferma l’esistenza delle colonnine, si ricorda il fatto che non sono tutte uguali. Vanno infatti classificate sulla base della loro potenza.

Si parte da colonnine per ricaricare le auto elettriche caratterizzate da una potenza compresa tra i 3 e i 6 kW. Il massimo della potenza è invece pari a circa 150 kW. Esistono ovviamente delle soluzioni intermedie, che si contraddistinguono per una potenza di 20/25 kW e di 40/50 kW.

Nel primo caso, si ha a che fare con colonnine per la ricarica delle auto elettriche con una potenza affine a quella della rete domestica. Nel secondo caso, invece, si parla di colonnine riservate alla ricarica dei modelli di auto elettrica firmati Tesla. A prescindere dalle caratteristiche della singola colonnina, si ricorda che, grazie alle batterie al litio oggi diffuse, è possibile effettuare ricariche anche parziale, il che permette di ottimizzare i tempi di gestione quotidiana dell’auto elettrica.

Quando si parla di come ricaricare l’auto elettrica è bene ricordare anche il capitolo dei costi che, contrariamente a quello che spesso si pensa, non sono bassissimi. Nel caso della ricarica domestica, i costi variano sulla base delle politiche di prezzo del gestore di energia. In ogni caso, per 100 km di ricarica si spendono circa 5 euro.