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Uno dei monumenti più celebri della Capitale, la Fontana di Trevi, è stato recentemente dotato di una nuova luce. Nella serata del 18 settembre scorso, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e l’Amministratore Delegato di Acea Stefano Donnarumma, insieme alla Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali, Maria Vittoria Marini Clarelli, hanno presentato il rinnovato impianto di illuminazione artistica della Fontana di Trevi, tutto basato sulla tecnologia a LED.
L’intervento rappresenta senza dubbio un altro grande passo nel percorso di valorizzazione e spolvero dei monumenti e luoghi che fanno parte del patrimonio artistico, storico e architettonico della Capitale.
Due giorni di lavoro sono bastati a sostituire 56 proiettori con altri a LED, riposizionati in seguito con accuratezza e precisione nei punti strategici del complesso monumentale, ripristinando così, anche grazie a coni di luce a fascio stretto, l’illuminazione dell’intera struttura artistica realizzata nel 2015.
Grande attenzione per la luce d’accento
Per poter mettere in risalto la struttura centrale del monumento si è ricorso ad un accurato puntamento di alcuni proiettori posizionati sulle conchiglie alle spalle della statua di Oceano, mentre altri proiettori inseriti all’interno della vasca e ai piedi della scogliera e delle statue laterali rifiniscono i dettagli a lato del corpo centrale.
Anche il catino superiore è tornato a splendere totalmente illuminato grazie a questo intervento. Le fasi operative, portate a termine con l’ausilio dei tecnici di Acea Ato 2 e con la supervisione e il coordinamento della Sovrintendenza Capitolina, hanno previsto lo svuotamento preliminare della fontana e la successiva raccolta delle monete lanciate dai turisti.
Un sistema più efficiente e razionale
Si è quindi proceduto a sostituire i proiettori a LED a immersione ed allo stesso tempo è stata verificata tutta la rete elettrica di alimentazione effettuando anche un intervento di razionalizzazione dell’impianto per settori, al fine di agevolare le successive operazioni di manutenzione e gestione.
L’impianto conta ben 85 proiettori subacquei e 6 proiettori su mensola. La potenza installata per tutto l’impianto di l’illuminazione con tecnologia a LED è di soli 2,1 kW, con un risparmio del 70% di energia elettrica rispetto alla situazione precedente.
Tutti insieme per Roma
Nel quadro di un ampio programma di interventi di restauro che hanno già interessato alcuni fra i più importanti beni artistico-monumentali della Capitale, anche in questo caso la celebre Maison Fendi ha contribuito come sponsor con il progetto ‘Fendi for fountains’.
Dopo i numerosi interventi per l’illuminazione artistica di Castel Sant’Angelo, di Piazza del Campidoglio, del Tempio Maggiore e del Colosseo, il Gruppo ACEA dal canto suo ha confermato una volta di più la sua vocazione dedicata alla valorizzazione del patrimonio monumentale di Roma, sviluppata in una stretta sinergia di intenti con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
“Raccontare la storia suscita sempre profonde emozioni e poterle ‘leggere’ attraverso luci e chiaroscuri contribuisce a rivelare la bellezza delle opere d’arte ricordando il nostro passato che è valore condiviso, bagaglio di ricchezza e legame forte con le radici della nostra esistenza” ha dichiarato alla Stampa la Sindaca Raggi con l’occasione.
“La manutenzione dell’impianto di illuminazione artistica di Fontana di Trevi restituisce la piena visibilità notturna del monumento: è uno spettacolo grandioso” ha dichiarato dal canto suo la Sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale Maria Vittoria Marini Clarelli.
“La rinnovata illuminazione della Fontana di Trevi – ha concluso l’Amministratore Delegato di Acea Stefano Donnarumma – si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio artistico, e dunque della millenaria bellezza della Capitale. E non potrebbe esserci una vocazione diversa per una Società come Acea, che proprio a Roma è nata oltre un secolo fa e che alla Città è strettamente legata”.
Il LED, re della luce
A corredo di questo articolo è giusto sottolineare come ancora una volta la tecnologia a LED si confermi regina indiscussa per quanto riguarda l’illuminazione artificiale e, in questo caso, monumentale.
La flessibilità d’uso, la relativa sostenibilità ed efficienza degli apparecchi e la grande varietà di temperature di colore, possibilità di dimmerazione e resa cromatica fanno del LED una scelta quasi obbligata, che si tratti di fontane monumentali o, più banalmente, delle nostre case.