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È sempre più difficile trovare abitazioni con mobili in legno scuro, grandi lampadari in cristallo e carta da parati alle pareti: il gusto è cambiato e tutto è diventato più spartano e semplice.
Le nuova idea di casa è fatta di spazi ampi, tinture chiare, mobilio ridotto ai minimi termini e utilizzo di complementi d’arredo originali.
In questo contesto, anche l’illuminazione ha dovuto adeguarsi e lo ha fatto seguendo il concetto del “ci sono ma non mi vedo“.
Difatti, non c’è più nulla che penda dal soffitto o che occupi grandi spazi sulle pareti: sono scomparsi i grandi lampadari di un tempo e sono stati soppiantati da qualcosa di ben diverso.
I nuovi punti luce sono tanti, piccoli e disseminati, tra soffitto e pareti, in più punti delle varie stanze.
Questo cambio di paradigma dell’illuminazione è anche dovuto alla volontà di non avere più un unico punto luce centrale che proietti la luce verso il basso ma, piuttosto, un sistema che produca una luce diffusa in tutto l’ambiente con uno straordinario comfort visivo.
Da questa nuova volontà derivano varie soluzioni illuminotecniche, come quelle di indirizzare il fascio luminoso verso il soffitto o di installare più punti luce.
Entrambe queste possibilità si sposano con una struttura introdotta sempre più spesso nelle nostre abitazioni: il controsoffitto in cartongesso.
Il controsoffitto: una semplice struttura dalle grandi potenzialità
Il controsoffitto rappresenta la soluzione migliore per creare un ambiente moderno e personalizzato grazie al particolare effetto determinato dal susseguirsi di volumi diversi, studiati e realizzati in funzione dello spazio a disposizione delle stanze interessate.
Inoltre, durante le ristrutturazioni di vecchie costruzioni, è spesso necessario intervenire con l’abbassamento dei soffitti per migliorare la resa energetica della struttura e il controsoffitto rappresenta, non solo la soluzione più immediata, ma anche la meno onerosa.
Tra i principali vantaggi di questa soluzione strutturale compare sicuramente la possibilità di poter diversificare più facilmente l’illuminazione dell’ambiente: infatti, l’illuminazione a controsoffitto risulta particolarmente versatile e permette di creare piacevoli effetti luminosi difficilmente replicabili con soluzioni luminose alternative.
L’illuminazione a controsoffitto offre, dunque, infinite possibilità: che si tratti di una zona living, di una cucina, di un soggiorno o di una camera dal letto, è possibile sbizzarrirsi con moltissime idee originali, tutte volte a rendere confortevole e riposante l’ambiente, senza tuttavia andare a pregiudicarne la funzionalità.
Tuttavia, va ricordato che per illuminare il controsoffitto è necessario mettere in opera un adeguato impianto elettrico in grado di sostenere facilmente ogni fonte luminosa.
Per predisporre quindi l’impianto elettrico nel controsoffitto sarà necessario definire i punti luce previsti, fissandone le scatole di derivazione, e installare le canaline passacavi da fissare al soffitto in muratura.
Tutto ciò verrà ben nascosto dallo stesso controsoffitto: compare, infatti, tra gli innumerevoli vantaggi di tale struttura, proprio l’opportunità di concepire soluzioni luminose, anche particolarmente complesse, senza lo svantaggio di dover intervenire necessariamente sulle parti in muratura che costituiscono il locale.
Bisogna solo scegliere: strisce LED o faretti?
Una volta predisposto l’impianto, il controsoffitto potrà essere chiuso e sfruttato adeguatamente per l’installazione dei punti luci scelti, che siano essi, ad esempio, faretti da incasso o strisce LED.
Installare le luci a controsoffitto permette di ottimizzare facilmente la luminosità, diffondendola in maniera sempre uniforme e generando una sensazione di comfort difficilmente ottenibile con altre soluzioni illuminotecniche.
Ottenere una luce diffusa in presenza di un controsoffitto è relativamente semplice. Vi sono sul mercato, infatti, nuove tecnologie quali pannelli e strisce a LED che, complici le forme differenti e spesso innovative, offrono opzioni “arredative” personalizzabili e versatili, a cui si aggiungono i vantaggi dati dalla garanzia di un notevole risparmio energetico e dalla semplicità nell’installazione.
L’illuminazione tramite LED per controsoffitto permette di ottenere piacevoli effetti tramite la disposizione di strisce che, pur risultando invisibili sotto l’aspetto estetico, determinano un notevole impatto a livello scenografico e ambientale, senza mai produrre il cosiddetto inquinamento luminoso.
I led possono essere inclusi, ad esempio, all’interno di intagli creati ad hoc nel cartongesso: una luce che si percepisce ma che “non si vede” perché realizzata tramite interventi di installazione che limitano l’impatto visivo.
Una valida alternativa è data dall’utilizzo di faretti, più vistosi rispetto alle strisce a LED, ma altrettanto piacevoli: possono, infatti, essere comodamente incassati nel controsoffitto evitando, in questo modo, installazioni sporgenti o complementi luminosi eccessivamente invasivi sotto l’aspetto estetico, senza mai tuttavia pregiudicare l’ottimale illuminazione dell’ambiente.
Inoltre, essendo orientabili, regolabili in termini di luminosità e ottimizzati per fornire un notevole risparmio energetico, i faretti rappresentano, senza dubbio, una tra le soluzioni più apprezzate in ambito illuminotecnico.
Non dimentichiamoci dell’illuminazione indiretta
Ma, come abbiamo già accennato, è possibile progettare anche un’illuminazione indiretta dell’ambiente: in questo caso, lo spazio non sarà più illuminato mediante luci “dirette”, bensì sarà la luce riflessa, ottenuta puntando le fonti luminose verso il soffitto o sulle pareti, a produrre una perfetta illuminazione dell’ambiente.
Tale soluzione luminosa è utile per amplificare l’intero volume della stanza, riducendo completamente eventuali zone d’ombra. In questo modo l’ambiente risulta più confortevole, suggestivo e vivibile.
Insomma, se avete una vecchia casa da ristrutturare o se state progettando la vostra nuova casa da sogno, ricordate che l’illuminazione a controsoffitto può risultare un’idea vincente.