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Come spesso accade – abbiamo avuto più volte occasione di ricordarlo – il semplice, seppur accurato lavaggio dei nostri capi e della biancheria, può talora non bastare.
Ci sono circostanze nelle quali si rivela infatti necessario procedere con una più profonda igiene per tenere lontano i germi. Risulta fondamentale , ad esempio, quando in casa abbiamo bambini, persone anziane, soggetti affetti da patologie o ad esse esposte.
Oltre che per avere maggiore cura degli spazi in cui abitiamo. Vediamo allora come igienizzare la biancheria e disinfettare la casa per assicurarci un pulito durevole.
Disinfettiamo la biancheria con prodotti economici e naturali
Consigliati sono anzitutto i prodotti naturali. Sul mercato ci sono infatti tanti ritrovati molto efficaci ed utili per pulire a fondo asciugamani, tende, lenzuola.
Si rivelano spesso, tuttavia, alquanto aggressivi a causa della presenza, al loro interno, di numerosi agenti chimici che, a lungo andare, possono rovinare i capi, soprattutto se particolarmente pregiati o delicati.
Per ovviare a questo inconveniente possiamo dotarci di prodotti naturali facilmente reperibili e comunemente usati: aceto bianco o di mele, succo di limone, bicarbonato di sodio, oli essenziali.
Già se adoperati singolarmente e in maniera molto semplice, ciascuno di questi può garantire, infatti, un’ottima igiene dei capi. Scopriamo come.
Succo di limone: è sufficiente aggiungerne qualche goccia al normale detersivo che impieghiamo per lavare i panni a mano o in lavatrice.
Aceto bianco o di mele: da collocare nella vaschetta dove di solito mettiamo l’ammorbidente – svolgerà, in effetti, la stessa funzione perché igienizza e, al contempo, ammorbidisce. L’opzione dell’aceto di mele è tuttavia consigliata nel caso in cui si preferiscano odori più delicati e meno pungenti per profumare il nostro bucato.
Bicarbonato di sodio: anch’esso svolge una duplice funzione perché igienizza e smacchia. Può essere utilizzato benissimo come polvere igienizzante sia per il bucato a mano che per quello in lavatrice. Nel primo caso, occorrerà scioglierlo in acqua prima di mettervi i vestiti in ammollo. Nel secondo caso, saranno sufficienti due cucchiai nel cestello della lavatrice o in vaschetta.
Oli essenziali: da aggiungere qualche goccia al normale detersivo o, se si lava a mano, immergere la biancheria nell’acqua cui avremo aggiunto qualche goccia, pur poi procedere con il comune lavaggio. Particolarmente buoni perché antibatterici- e pertanto indicati – gli oli di lavanda officinale, di the verde, di agrumi e di timo.
Sempre con gli stessi prodotti, già buoni separatamente, possiamo realizzare anche una polvere igienizzante, paragonabile a quelle in commercio.
Come preparare una polvere igienizzante?
La base sarà costituita dal bicarbonato di sodio, con aggiunta di aceto ed oli essenziali da versare gradualmente e a piccole dosi per non far formare grumi.
Utile, a tal proposito, sarà l’uso – se possibile – di un frullatore per meglio uniformare il composto ed amalgamare i componenti. Da conservare al chiuso (es. in un barattolo) al riparo da fonti dirette di luce e calore.
Igienizzare la casa: buone prassi ed interventi straordinari
Alcuni apparentemente scontati, altri meno… di seguito alcuni consigli per una corretta ed efficace igiene della casa:
- Assicurare, ogni giorno, il giusto ricambio d’aria, aprendo bene le finestre, per consentirne il rinnovo.
- Non tener troppo a lungo in casa fazzoletti di carta usati, ma svuotare regolarmente gli appositi contenitori per evitare proliferazione di germi e batteri.
- Igienizzare con un disinfettante tutti i rubinetti e tutte le maniglie: da quelle di porte e finestre a quelle di bagno e cucina, veicolo particolare di possibili infezioni perché toccate spesso e da più persone. Puliamo, allo stesso modo, quelle di frigoriferi, forni, bidoni della spazzatura, ecc. Ricordiamo di disinfettare, infine, anche interruttori della luce, telecomandi, mobili e cassetti.
- Preferiamo detergenti a base di ipoclorito di sodio al 5% per rimuovere più facilmente ed efficacemente i batteri.
- L’igiene della casa passa anche attraverso quella dello spazzolino da denti: non dimentichiamo, a cadenze regolari, di passarlo sotto un getto di acqua calda. Sarà buona norma, inoltre, non tenerlo vicino agli altri e sostituirlo con uno nuovo dopo, ad esempio, un’influenza.
- Gli elettrodomestici della cucina e relative superfici di lavoro andrebbero pulite ogni giorno.
- Per una maggiore e più profonda igiene della cucina e della tavola, consigliamo l’uso della lavastoviglie: le alte temperature delle fasi di lavaggio e risciacquo (50 °C – 65 °C le prime, 70 °C le seconde) assicurano un’ottima azione disinfettante.
- Curiamo in maniera opportuna la pulizia della biancheria da letto e del bagno cambiando le lenzuola ogni settimana e facendo ricorso ad asciugamani e tovagliette monouso o strettamente personali. Tutto ciò soprattutto nel caso in cui, nella nostra abitazione, dovesse trovarsi una persona malata.
- Laviamo i tessuti di divani e simili a cadenze periodiche in lavatrice , prestando attenzione a non danneggiarli e seguendo, per questo, attentamente le istruzioni riportate sulle relative etichette.
- Attenzione infine a quando si starnutisce o si tossisce: i batteri tendono ad accumularsi, in questo caso, su mobili e pavimenti. Asportiamoli subito con un panno umido, da lavare, in seguito, in lavatrice alle alte temperature.