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Oggi più che mai illuminare un angolo studio in casa è importantissimo, tra lo smart working e la didattica a distanza. Ritagliarsi un proprio spazio per poter studiare e lavorare con il Personal Computer è facile, ma come fare per una illuminazione corretta?
Illuminazione per l’angolo studio in casa
Il tema del momento è lo smart working o la didattica a distanza, ma anche quando non ci sono problematiche del genere avere uno studio in casa ben illuminato è importante. Allora come illuminare al meglio l’angolo studio in casa? Tantissime le soluzioni dalle luci calde a quelle fredde, sino al loro posizionamento con un occhio attento al design e alla comodità.
L’attenzione alla illuminazione è un punto focale da sviscerare proprio perché di norma si pensa all’arredamento e agli accessori, senza dare il giusto peso alla parte più importante per vedere al meglio libri, documenti e personal computer.
La postazione di lavoro correttamente illuminata regala la possibilità ad ogni singola persona – adulta o meno – di diventare molto più produttiva. La vista è meno affaticata, non ci sono distrazioni e si lavora meglio senza sforzarsi più di tanto.
Le ricerche scientifiche condotte a livello mondiale hanno evidenziato che ci sia una correlazione tra l’essere produttivi e la quantità di luce che si riceve durante la sessione di studio/lavoro. L’essere ricettivi, attenti e con meno sforzo dona la possibilità di fare tutto e in meno tempo.
- Luce naturale
Sarebbe opportuno prevedere l’angolo di casa adibito a studio e/o lavoro in una zona raggiunta dalla luce naturale. La finestra a lato della scrivania con una tenda o persiane che possano contrastare la luce diretta del sole, ma ottenere illuminazione per tutta la durata della mattina e del pomeriggio.
- Luce artificiale
Nel momento in cui non è possibile avere uno spazio in casa con illuminazione naturale a questo punto è necessario creare dei punti luce artificiale, progettando questa parte nel migliore dei modi. L’aspetto principale è quello di avere una lampada sulla scrivania fissa oppure con modulazione allungabile che possa favorire l’illuminazione su una tastiera oppure su un libro/documento. Nella maggior parte dei casi si potrà anche optare per una fonte energetica soft che illumini la stanza e una mirata per la scrivania.
La funzionalità dovrà essere la parola d’ordine per quanto concerne questa scelta. Va benissimo optare per elementi di design particolari ma, allo stesso tempo, non ci si dovrà basare sul solo aspetto estetico ma in qualcosa di semplice che abbia le giuste caratteristiche.
Illuminare l’angolo studio, luce calda oppure fredda?
Altro quesito che spesso emerge nel momento in cui ci si ritrova a dover pensare all’illuminazione dell’angolo studio. In generale è meglio optare per la luce fredda che stanca meno la vista e favorisce la concentrazione, illuminando l’area circostante al meglio.
Ma non è tutto, perché passare tante ore davanti al computer se posto in un ambiente poco illuminato, significa affaticare la vista e produrre lo stress oculare. L’illuminazione dovrà quindi anche essere funzionale ovvero con la possibilità di essere gestita manualmente e spostata a seconda della necessità del momento.
La sorgente luminosa che si andrà a scegliere potrà essere compatta oppure alogena, ma sempre meglio optare per una soluzione a bassa tensione che non superi i 50W. Meglio ancora sono le proposte a Led con regolatore di flusso – come le ultime tipologie in commercio – così da variare a seconda della luce già presente nella stanza.
Altro fattore, non meno importante, si basa sull’evitare abbagliamento oppure fastidiosi riflessi verso lo schermo: per questo motivo è necessario che la fonte luminosa rispetti una angolatura del raggio luminoso di 50°.