Gli interruttori bipolari sono molto utilizzati in casa, in particolar modo per riuscire a gestire in modo ottimale alcuni carichi elettrici che potrebbero risultare più pesanti, rispetto alla semplice lampadina. In questa guida vediamo insieme come collegare un interruttore bipolare e scopriamo nel dettaglio cos’è e come funziona.

Cos’è e come funziona un’interruttore bipolare?

interruttore bipolare

Gli interruttori bipolari, come abbiamo accennato, si rivelano utili per la gestione dei carichi elettrici più importanti, quindi per supportare elettrodomestici come i climatizzatori, le lavatrici, le lavastoviglie, asciugatrici ecc…

Quando si sceglie un interruttore bipolare infatti si riesce a garantire un isolamento completo. Quest’interruttore infatti, a differenza di quello unipolare, interrompe sia il neutro sia la fase per garantire una maggiore protezione dell’intero sistema elettrico.

Gli interruttori bipolari proprio per questa funzione di solito si trovano all’interno di ambienti dove si richiede una maggiore sicurezza e quindi si cercano di evitare i carichi di corrente.

Tra gli ambienti nei quali vengono installati maggiormente troviamo i bagni e le cucine.

Ma come distinguere un interruttore bipolare da uno tradizionale? Carpirne la differenza estetica è molto semplice, in quanto l’interruttore bipolare presenta impressi su di esso due numeri ossia lo 0 e l’1.

Quando l’interruttore è posto sullo 0 questo vuol dire che il flusso di corrente è spento, quindi anche se la spina è inserita l’elettrodomestico collegato non si accende perché la corrente è assente.

Nel momento in cui questo si presenta sull’1 invece, vuol dire che è acceso quindi il flusso di corrente sta passando correttamente e si può utilizzare l’elettrodomestico collegato. L’interruttore bipolare inoltre, a differenza di quelli tradizionali, sul retro presenta un doppio morsetto proprio per favorire o meno il passaggio della corrente.

L’interruttore bipolare non offre solo una buona protezione dell’impianto elettrico, ma risulta essere anche utile. Ad esempio quando si collega un interruttore bipolare alla presa di un elettrodomestico, non è più necessario staccare la spina ogni qual volta non si vuole utilizzarlo. Grazie agli interruttori bipolari insomma, non c’è più bisogno di staccare e attaccare le prese, ma basta spegnere l’interruttore per interrompere il flusso della corrente elettrica.

Come collegare l’interruttore bipolare

Per collegare un’interruttore bipolare innanzitutto è necessario procurarsi tutto il necessario per riuscire poi a effettuare l’installazione. Quindi per collegare un interruttore di questa tipologia è necessario:

  • Acquistare un interruttore bipolare con le due scritte riportate su di esse 0 e 1 e con il doppio morsetto sul retro che permette di interrompere sia il neutro sia la fase;
  • Avere un cacciavite. 

Una volta che ti sarai procurato questi due semplicissimi strumenti, potrai procedere alla sua installazione. La prima cosa che devi fare è togliere la corrente dall’impianto per evitare di prendere una scossa! Dopo aver staccato la corrente apri la scatola di derivazione e individua i due cavi ossia quello della fase e il neutro; adesso cablali all’interno dei morsetti dell’interruttore bipolare.

Inserisci poi negli altri due morsetti i cavi che arrivano al carico a cui lo stai collegando. Una volta che avrai collegato ogni componente, puoi accendere nuovamente la corrente e controllare se questo funziona o meno. Se non funziona, allora vuol dire che hai collegato o stretto male i cavi, quindi devi seguire di nuovo ogni passo come ti ho illustrato e accertarti che il collegamento sia effettuato in modo corretto.