Costruire un impianto elettrico da zero o comunque sostituire quello esistente, è un’operazione molto complessa, che richiede uno studio attento di moltissimi aspetti e per la quale non è possibile stabilire un costo a priori. Quello elettrico è senza dubbio l’impianto che ha più voci da analizzare rispetto a ogni altro impianto all’interno delle nostre case. E il preventivo elettrico va quindi valutato con molta attenzione.
La realizzazione di un impianto elettrico deve dapprima valutare l’ampiezza di una casa, quante stanze ci sono e quali sono le caratteristiche degli ambienti. La prima regola da considerare nel valutare un preventivo elettrico, per non rischiare di incorrere in spiacevoli imprevisti, è quella di evitare le valutazioni approssimative e che vengono fatte senza il sopralluogo di un professionista.
I metri quadri, come detto, non sono un valido punto di riferimento (servono solo per avere un’idea in linea di massima). Considerando quelle che sono le applicazioni più comuni per un appartamento di civile abitazione, bisogna dapprima valutare quanti punti luce devono essere presenti nell’abitazione.
Un punto luce è qualsiasi punto in cui l’impianto elettrico eroga elettricità, come ad esempio gli interruttori, le prese elettriche e le lampade. La progettazione e la sistemazione dei punti luce è la più delicata delle fasi di realizzazione dell’impianto elettrico. Il modo più semplice per fare un calcolo è iniziare dal punto in cui parte la corrente, quindi che si tratti di interruttori, deviatori, invertitori, relè oppure prese, la situazione non cambia.
Ecco i vari step da seguire per realizzare un preventivo elettrico completo
Per avere un’indicazione generale possiamo dire che una casa di 90 metri quadrati ha bisogno, solitamente, di 60 punti luce il cui costo può variare dai 30 € ai 50 € (non tutti i punti luce hanno lo stesso prezzo, per esempio quelli per la ricezione del segnale satellitare possono arrivare anche a 80 o 100 €). La predisposizione di tutti i punti luce è importante anche per l’eventualità di volerne aggiungere degli altri in un secondo momento.
Il passo successivo consiste nel fare un elenco delle singole componenti come per l’appunto gli interruttori, le prese di corrente e i portalampade, ma anche di elementi più specifici come i deviatori, le prese TV e gli invertitori che saranno presenti in ogni stanza. Non ci si può inoltre dimenticare della messa a terra dell’impianto, della fornitura e della posa in opera di un citofono e del salvavita.
Ci sono poi altri fattori che influenzano il preventivo elettrico, come ad esempio la tipologia di impianto. Ci sono due modalità principali di installazione: a vista o sotto traccia. Nel primo caso parliamo di un impianto più economico, indicato per uso commerciale o industriale, che difficilmente è adatto ad un uso interno nelle nostre abitazioni. Al contrario un impianto elettrico sotto traccia necessita di lavori di muratura che ne aumentano notevolmente il costo. Ha però il vantaggio di essere completamente nascosto dietro alle pareti il che rende decisamente più gradevole l’aspetto visivo di tutte le stanze della casa.
Un altro importante aspetto da considerare quando si decide che è il momento di realizzare un nuovo impianto elettrico, è il numero di circuiti interni. Le prese infatti non sono collegate tutte fra loro, ma seguono dei circuiti interni alla struttura che aiutano ad individuare un eventuale guasto. Questa disposizione aiuta inoltre a distinguere i circuiti in cui circola corrente con diverse intensità. In genere vengono previsti 3 circuiti distinti: uno per le luci, uno per le prese con corrente a 10 ampere e uno per le prese con corrente a 16 ampere.
C’è una differenza sostanziale tra il creare da zero un impianto elettrico nuovo e sostituire quello già esistente. Se avessimo solo bisogno di adeguare il nostro impianto elettrico alle normative o se volessimo aggiungere dei punti luce nuovi, sarebbe necessario calcolare le interconnessioni tra i vecchi e i nuovi punti luce.
La valutazione di un preventivo relativo ad un impianto elettrico deve essere ragionevole e precisa. E’ meglio valutare più preventivi prima di procedere alla realizzazione, confrontarli ed avere le informazioni giuste sulle migliori imprese che si occupano di servizi elettrici. Esistono dei costi accessori che possono essere aggiunti e quindi influire notevolmente sulla spesa finale. Per esempio sono di questo genere, i lavori in muratura particolarmente complessi, oppure la realizzazione di un impianto domotico (che ad esempio integra sistemi di allarme tecnologici e strumentazioni per il controllo da remoto di tutte le componenti elettroniche della casa, compresi gli elettrodomestici). I costi variano naturalmente anche a seconda dei materiali impiegati.
Al termine della consultazione del preventivo, è molto importante richiedere che l’impianto venga verificato dopo esser stato installato. Solo così ci si assicura di essere conformi in base alle norme vigenti CEI-UNI. Inoltre, per un discorso di futura manodopera o di interventi di ampliamento, l’impianto deve prevedere la “sfilabilità” dei cavi, oltre che un quadro elettrico con almeno il 15 % dello spazio in eccesso. Si tratta di 2 requisiti fondamentali previsti dalla normativa insieme alla messa a terra, al salvavita e alla dichiarazione di conformità che l’installatore dovrà rilasciare al momento della consegna dell’impianto.
Qui potrete scaricare qualche modello di preventivo elettrico: 1 – 2 – 3