Sommario Contenuti
Le nuove cappe da cucina, aspiranti e silenziose, possono essere veri e propri oggetti di design.
La funzione della cappa è generalmente quella di creare un ricircolo di aria che elimina quella saturata dai fumi della cottura a gas. In base alla legge 46/90, nelle cucine ove sia presente un piano di cottura a gas, l’installazione della cappa è obbligatoria. Nel caso in cui il piano sia elettrico o a induzione, non è invece indispensabile, ma è comunque fortemente consigliata.
Come la cappa può illuminare il piano cottura
Chi ha la zona cottura posizionata a centro stanza la cappa ad isola è una scelta obbligata. In questo caso, oltre ad assolvere ad una fondamentale funzione tecnica, la cappa può rivelarsi anche un ottimo modo per illuminare il piano cottura. Le cappe ad isola possono avere forma cilindrica, cubica o addirittura prendere la forma di sospensioni.
Un risultato, questo, ottenuto con la creatività innovativa del designer, ma soprattutto grazie alle nuove tecnologie, che hanno permesso l’integrazione di efficienti sistemi di filtraggio e depurazione in spazi ed estetiche non immaginabili prima.
Anche la cappa un oggetto di design
Negli ultimi anni infatti la tendenza a fare della cucina uno spazio living ha incentivato le aziende a sviluppare un’estetica raffinata anche per questi sistemi d’aspirazione, a cui fino a ieri si chiedeva esclusivamente di funzionare.
Ecco quindi che sono nate una serie di cappe che, grazie al proprio design, diventano raffinati punti luce ed elementi d’arredo contemporanei mentre filtrano e purificano l’aria dell’ambiente.
Così la cappa esce dalla cucina per diventare cappa lampadario, che illumina e purifica stanze domestiche e professionali, come la camera da letto, o una zona home office, o una sala riunioni, perché la qualità dell’aria non è un elemento da trascurare. Dotarsi, infatti, di sistemi di aspirazione non invasivi e tecnologici significa garantire un ambiente salubre e di benessere.
Trasformando la necessità in opportunità, queste moderne cappe a sospensione integrano generalmente sorgenti LED, che possono seguire il perimetro della cappa come una striscia o presentarsi in forma di plafone al centro, lasciando la parte esterna alla funzione di aspirazione e filtrazione.
L’evoluzione tecnologica in atto porta anche le cappe a dotarsi di sensori per analizzare la qualità dell’aria, nonché tutta una serie di regolazioni per adattare luce e potenza aspirante alla necessità del momento.
Quale scegliere?
I consigli per la scelta in questo caso, oltre le classiche raccomandazioni di scegliere una temperatura di colore adeguata (preferibilmente calda, intorno ai 3000K) ed una resa cromatica (CRI) superiore ad 80 per riconoscere meglio i colori, vertono sulla qualità dell’apparecchio.
Trattandosi di dispositivi che per la loro funzione si troveranno spesso in condizioni ambientali avverse come calore ed umidità, il consiglio è quello di puntare, nel caso si decida per questa soluzione, a prodotti di provata qualità, diffidando da prodotti a basso costo dalla durata difficilmente stimabile.
Vista la posizione inoltre se possibile è meglio scegliere cappe in metallo e vetro, e data la vicinanza al cibo e la necessità di pulirle spesso, il consiglio è quello di scegliere quelle con corpo in acciaio inox o metalli ugualmente resistenti a ruggine e facilmente lavabili.
Nell’installazione, è importante valutare bene come ottenere la distanza consigliata dal piano cottura, tra i 55-65 cm; per ottenerla è necessario per quelle a isola, sospese a soffitto, considerare l’altezza del plafone e del piano di lavoro (dove sono incassati i fuochi).
Insomma, rendere la cappa una lampada a sospensione è possibile, e con essa si può dare un tocco di design anche in cucina.