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Pochi lo sanno, ma i fortunati che possono contare su un ampio terrazzo, con l’estate che avanza hanno un pensiero fisso: è possibile mettere una piscina sul terrazzo?
Alcuni hotel a cinque stelle, come ad esempio quelli che si trovano a Los Angeles, ne sono provvisti, ma anche per i privati si tratta di un sogno realizzabile oppure destinato a rimanere nel cassetto?
Per saperlo, è necessario tenere presenti una serie di variabili che risultano fondamentali, a meno di non volersi ritrovare un giorno a dover fare i conti con un terrazzo collassato perché non ha retto il peso della piscina.
Come viene progettata dagli architetti una piscina sul terrazzo?
Di solito gli architetti che realizzano il progetto effettuano una serie di calcoli strutturali, che nella maggior parte dei casi comprendono anche il peso della piscina, il peso dell’acqua e la metratura totale dell’area in cui andrà applicato il rinforzo necessario per sostenere la struttura.
Oltre a ciò, cercano anche di stabilire l’età del terrazzo su cui andrà collocata, il tipo di materiale con cui è stato costruito e la sua resistenza massima.
Certo, volendo tu puoi fare anche il contrario o andare a naso, ma anche se in apparenza possono sembrare una perdita di tempo, questi calcoli ti saranno molto utili per capire qual è la dimensione massima della piscina che il tuo terrazzo è in grado di supportare, le misure e, soprattutto, la profondità.
Per farti capire cosa significa avere un peso come l’acqua sopra il terrazzo, e anche perché serve il rinforzo, prova ad immaginare una piscina, non molto grande, di 5×3 metri e con una profondità massima di 15 metri.
Con un’altezza di 0,80 metri d’acqua, quindi non troppo profonda, avremmo circa 12 metri cubi, che sono pari a 12’000 litri d’acqua. Pertanto avremmo bisogno di un pavimento che supporti un sovraccarico di 800 chili per metro quadrato di acqua più il peso della piscina.
Ciò ci darebbe un rinforzo totale di 1200-1300 chili per metro quadrato, al quale dovrà essere sommato anche il sovraccarico delle persone che la usano.
Siamo quasi sicuri che, arrivati a questo punto, starai iniziando a pensare ad una di quelle belle piscine gonfiabili che non richiedono opere in muratura, tuttavia anche in quel caso dovrai tenere a mente il peso dell’acqua.
Piscina sul terrazzo: quali sono i materiali più adatti?
Una volta sbrigata la prassi noiosa dei calcoli strutturali, dovrai cominciare a pensare a quali potrebbero essere i materiali più adatti per realizzare la tua piscina sul terrazzo.
Iniziamo con il dirti che il poliestere rinforzato con fibra di vetro è l’opzione più rapida da installare, ma per contro, oltre ad avere misure e modelli più limitati, richiede molta più manutenzione.
L’acciaio inossidabile, al contrario, richiede più tempo, anche settimane di lavoro, ma in compenso non solo necessita di una manutenzione minore, ma in più è dotato di un’ampia tenuta e di un’impermeabilità in grado di evitare perdite e fuoriuscite d’acqua.
Da ultimo, ma non meno importante, possiamo citare anche il gres porcellanato, meno utilizzato rispetto ai primi due a causa del suo costo, ma che oltre a poter essere saldato, si adatta più facilmente alla misura di ciascun terrazzo e offre una tenuta ancora più elevata dell’acciaio.
Le leggi vigenti in Italia
Se non abiti in una casa privata, ma in un condominio, e vuoi installare una piscina sul terrazzo comune, tieni presente che i vicini potrebbero non essere entusiasti e che potrebbero avere qualcosa da dire.
In tal caso, prima di procedere con i lavori, è importante sottoporre il progetto a tutti gli abitanti del palazzo o, se ne hai la possibilità, di proporlo durante una delle assemblee condominiali che in genere vengono organizzate almeno una volta all’anno e alle quali, nella maggior parte dei casi, è presente anche il proprietario del condominio.
Inoltre, nel caso in cui dovessi ricevere l’approvazione da parte di tutti gli abitanti del palazzo, devi comunque chiedere un permesso per l’avvio dei lavori nel municipio del tuo comune e consultare anche le direttive in merito al patrimonio urbano e ai centri storici.