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Viviamo anni in cui assistiamo, per fortuna, ad una presa di coscienza nei confronti dei doveri che abbiamo nei riguardi dell’ambiente, nell’ottica della sua salvaguardia.
Volontà che, da parte di molti, purtroppo, non si concretizza ancora, all’atto pratico, in scelte coerenti e stili di vita più sobri.
Quale migliore occasione del Natale, allora, con tutto il carico di significati etici e religiosi che lo accompagna, per preferire comportamenti ecosostenibili perché rispettosi della “casa comune”?
Ciò non significa privarsi o fare a meno della gioia della festa: anzi! Andare nella direzione opposta a quella del consumismo fine a se stesso, seguendo, di contro, un po’ di sano buon senso, non potrà che giovare alla riscoperta del piacere dello stare insieme, oltre che alla natura.
Decorazioni sostenibili per vivere al meglio le feste
Quali allora i comportamenti da privilegiare?
- Le luci. Non c’è Natale senza luminarie e la magica atmosfera che creano in strade e abitazioni. Anche se costano leggermente in più, cerchiamo, tuttavia, di adottare quelle a led che consumano fino all’80% di energia in meno rispetto alle lampadine ad incandescenza. Investimento iniziale che sarà ripagato dal risparmio economico conseguibile con il loro uso, nonché da una loro maggiore durata. Il led ha infatti una vita utile fino a 30 volte maggiore rispetto ai dispositivi tradizionali. Un’alternativa ecologica e ricca di fascino, poi, è l’utilizzo delle candele, specie se profumate, in cera d’api o di soia. Idea economica da prendere in considerazione.
- L’albero di Natale. Se optate per un abete vero e dovete comprarlo, l’ideale è acquistarlo a km 0 da un produttore locale che certifichi che l’albero non proviene da coltivazioni che contribuiscono alla distruzione di boschi. Sarà utile anche pensare al dopo utilizzo: trapiantarlo in un terreno, giardino o terrazzo oppure ripiantarlo in parchi e aree pubbliche (alcune città organizzano, allo scopo, raccolte di abeti dopo le feste). Preferite invece l’abete finto solo se avete l’intenzione di riutilizzarlo per più anni, dal momento che solo per la produzione di ognuno di questi vengono emessi 23 kg di CO2, senza tener conto dell’impatto derivante dal futuro smaltimento. Se possibile, allora, non scegliete quelli in plastica o PVC, ma optate per il metallo, vetro, legno, cartone e materiali di riciclo e di recupero che lasciano spazio anche ad una maggiore creatività!
Utili accorgimenti per gli acquisti e a tavola…
- Regali e pacchetti ecosostenibili. Gettonatissimi sono gli articoli tecnologici, ovvero oggetti di elettronica ed elettrodomestici. Occhio allora all’etichetta energetica, optando per l’acquisto di modelli ad alta efficienza, preferibilmente di classe A+++ e premurandosi di smaltire in maniera corretta i vecchi dispositivi. Un’idea è quella di realizzare regali fai da te, riutilizzando, in maniera originale, quel che si ha già in casa e riducendo, così, al contempo, eventuali spese superflue. Anche per le confezioni largo alla fantasia e alle idee green: avvolgere i doni in carta ecologica o in spartiti musicali, foulard, pezzi di tulle, maglia lavorata a mano… Il package rappresenta, infatti, ben il 60% dei rifiuti prodotti.
- Cenoni e pranzi. È importante ricordare di fare la raccolta differenziata e di non usare plastica usa e getta. La parola d’ordine è: “no agli sprechi” – di nessun genere. Lo spreco alimentare, infatti, oltre ad essere una piaga dal punto di vista etico ed economico, è anche un problema ambientale, a fronte di abbondantissime risorse di acqua, suolo e cibo che vanno inutilmente perdute. Attenzione allora a non buttare, ad evitare gli scarti, a riutilizzare gli avanzi in ulteriori e creative ricette o a donare, invece, in occasione del Santo Natale, quel che supera a chi non può permetterselo.