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All’inizio dell’estate potresti aver dimenticato di fare una piccola cosa prima di collegare il tuo condizionatore e trasformare il tuo appartamento, oppure la tua casa, in una grotta artica. Supponiamo che, probabilmente, tu non abbia pulito o modificato il filtro A/C.
“Il filtro che?!” ti chiederai a questo punto, soprattutto se non sei un esperto di climatizzatori oppure hai installato il tuo soltanto l’anno scorso.
Prima di andare avanti, sappi questo: pulire il filtro A/C del condizionatore è fondamentale, non solo per il buon funzionamento dell’apparecchio, ma anche per la tua salute.
Forse non lo sai ancora, ma il condizionatore svolge una funzione molto importante: risucchiare l’aria presente nella tua stanza, farla raffreddare e, in seguito, espellerla di nuovo priva di detriti grazie ai filtri.
Questi veri e propri “bloccatori della polvere”, che spesso passano inosservati, si occupano di fornire essenzialmente un’aria più pulita e più fresca alla tua casa o al tuo appartamento.
Bello, vero?
Tuttavia se non hai sostituito il filtro nell’unità A/C del condizionatore, potresti ritrovarti ad affrontare un bel problema, perché questo filtro non solo influisce sull’efficienza dell’elettrodomestico, ma anche sul suo ciclo di vita e sulla tua salute.
Pulire e sostituire i filtri del condizionatore ne vale sicuramente la pena, perché non solo riesci a contenere i costi energetici, ma anche a ridurre la quantità di allergeni presenti nell’aria. Detto in parole povere, oltre ad un notevole risparmio, ti garantisci anche un sonno notturno tranquillo e non interrotto da starnuti continui.
Filtro del condizionatore: perché è meglio pulirlo o sostituirlo con frequenza?
Se non pulisci, o non sostituisci, con frequenza il filtro del condizionatore, l’unità non solo deve lavorare di più per espellere aria fresca e pulita, ma presto o tardi potresti ritrovarti a dover fare i conti con una combustione della ventola.
E come se già questo non bastasse, potresti anche ritrovarti ad affrontare un aumento improvviso della bolletta elettrica, degli allergeni (decisamente non il massimo della vita se sei allergico o vivi con una persona allergica) e, non da ultimo, di patologie tutt’altro che simpatiche come la tossica cronica, gli occhi arrossati e le irritazioni cutanee.
Ed ecco perché, per evitare tutte queste spiacevoli conseguenze, l’unico modo è quello di pulire o di sostituire con frequenza il filtro A/C: solo facendo così infatti potrai ridurre al minimo il materiale organico che si accumula all’interno del dispositivo, come ad esempio la muffa.
Come pulire il filtro A/C del condizionatore
Se disponi di un’unità di climatizzazione con un filtro riutilizzabile, in linea di massima dovresti pulirlo almeno una volta al mese durante la primavera e l’estate.
Farlo è molto semplice, perché ti basterà estrarre il filtro e ispezionarlo per vedere se ci siano più o meno danni. Se, durante il controllo, ti accorgerai che il filtro è strappato, in tal caso non avrai molte scelte: dovrai buttarlo e sostituirlo con uno nuovo.
Se invece non ci sono danni, a questo punto dovrai immergere il filtro nel lavandino, o nella vasca da bagno, nell’acqua tiepida con qualche goccia di Clorox o di Lysol, che ti aiuterà ad uccidere le eventuali spore di muffa.
Strofina quindi delicatamente il filtro con una spazzola a sete morbide, poi lascialo asciugare. Prima di reinserirlo nell’unità, dovrai passarlo infine con un’aspirapolvere portatile per eliminare le eventuali tracce di polvere.
La fase dell’asciugatura è molto importante, perché se reinserirai un filtro ancora bagnato, creerai un ambiente ideale all’interno del condizionatore e umido abbastanza per far crescere la muffa.
Se invece il tuo condizionatore è dotato di un sistema HVAC centrale, dovrai utilizzare un filtro ad alta efficienza e cambiarlo ogni tre mesi.
In questo caso dovrai anche assicurarti di programmare i controlli HVAC di routine ogni primavera con l’aiuto di un professionista certificato, che se necessario riparerà anche la tua unità prima che inizia la stagione di raffreddamento.
La manutenzione regolare, per i sistemi HVAC, è la chiave di volta per prolungare la vita dell’unità, conservare l’energia e mantenere la tua casa (e te stesso) in salute.