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Avete presente quando fa molto freddo, ma voi comunque volete stare nel locale di un dehor a sorseggiare il vostro drink come se niente fosse?
Esistono degli appositi strumenti, che gergalmente vengono spesso definiti “funghi” e che in queste circostanze vi salvano la vita. Sono in realtà delle lampade (in effetti illuminano anche l’ambiente circostanti, con una luce rossa intensa ma non fastidiosa) radianti, cioè riscaldanti. Sono dei sistemi per riscaldare lo spazio esterno che funzionano tramite elettricità, il che li rende più economici di altre tipologie di impianti, come le stufe a gas, a gasolio, a pellet ma anche rispetto alle tradizionali stufe elettriche.
Come funzionano queste lampade riscaldanti da esterno?
Il principio di funzionamento di queste lampade riscaldanti da esterno si basa sull’irraggiamento e non sulla convezione come negli altri casi; questo vuol dire che non viene riscaldata l’aria circostante all’emettitore per semplice trasferimento di calore attraverso un fluido, ma vengono riscaldati gli elementi presenti nell’area circostante tramite i raggi infrarossi, vettori di trasferimento di calore fondamentali in questa tipologia di lampade.
In pratica le onde vengono assorbite solamente da materia solida e non da un fluido come l’aria. L’irraggiamento emesso dalla lampada, si “trasforma” in calore quando viene a contatto con un elemento più freddo, che può essere una persona, un oggetto o una parete.
Un vantaggio considerato molto importante è quindi la totale assenza di umidità che si riscontra nelle pareti dei dehors dove i pannelli vengono collocati. Il comfort termico risulta inoltre ben distribuito, perché tutti gli elementi che vengono a contatto con le onde infrarosse, sono idealmente portati a una temperatura intorno ai 20 gradi centigradi.
Per esperienza personale c’è però da dire che se ci si trova sul cono di trasmissione degli infrarossi, il calore si percepisce in maniera decisamente più intensa, il che può risultare eccessivo e dannoso per il benessere termico; queste lampade riscaldanti da esterno dovrebbero infatti essere posizionate in tal modo che non agiscano direttamente e a distanza troppo ravvicinata dalle persone, ma piuttosto bisognerebbe collocarli in spazi appositi di almeno 1,5 metri quadri.
Se abbinate a dei pannelli fotovoltaici, le lampade riscaldanti possono costituire una soluzione per il riscaldamento praticamente a costo zero e senza emissioni di anidride carbonica nell’ambiente. Ce ne sono di tutti i tipi, a installazione verticale o orizzontale, a parete o a soffitto. Se la lampada non è connessa a un pannello solare, serve una presa elettrica per farla funzionare.
Con un termostato esterno attaccato alla rete, si possono poi programmare il momento in cui accenderle, spegnerle o regolare la temperatura desiderata.
In breve, vedremo ora alcune tipologie di lampade riscaldanti attualmente in commercio:
Lampade a infrarosso Varmatec
Hanno una funzionalità immediata, in quanto appena accese rilasciano immediatamente calore e non bisogna quindi accenderle prima di utilizzare uno spazio all’aperto.
I costi di installazione di queste lampade riscaldanti da esterno sono molto bassi, non servono autorizzazioni particolari e la lampada viene venduta direttamente con tutto il necessario per essere utilizzata da subito. La flessibilità di utilizzo è un altro particolare elemento a favore di queste lampade, poiché possono essere utilizzate efficacemente in tutte le zone di transito dove porte e finestre rimangono aperte o proprio non ci sono, in serre agricole, in capannoni industriali, chiaramente nei dehors dei locali ma anche all’aperto!
Hanno tutte le certificazioni del caso (tra cui resistenza e isolamento all’acqua), una durata stimata tra le 6.000 e le 7.000 ore. L’azienda afferma inoltre che i raggi infrarossi prodotti dalle lampade non sono assolutamente dannosi per le persone, anzi, hanno un effetto benefico sul corpo umano e sono privi di controindicazioni.
Thermologika – Vortice
Ne esistono di due tipologie principali, la Thermologika per installazione orizzontale a parete, e la Thermologika Soleil ad installazione verticale o orizzontale.
Utilizzando anche in questo caso la tecnologia a infrarossi, queste lampade riscaldanti minimizzano l’effetto dannoso di agenti atmosferici esterni che si possono trovare nell’aria e che rendono il passaggio del calore più difficoltoso. Entrambe le lampade Thermologika si concentrano su un riscaldamento localizzato, sia all’interno, quando non esiste un adeguato sistema di isolamento delle pareti, sia all’esterno.
In particolare la lampada Thermologika Soleil è progettata per giardini e serre, grazie all’elevato grado di protezione dai getti d’acqua. A parità di potenza assorbita dalla rete elettrica, questa lampada assicura una maggiore efficienza termica, un più rapido raggiungimento della temperatura desiderata e una vita utile maggiore rispetto alle più comuni stufe. Funziona anche in situazioni meteorologiche avverse.
Oasi – Radialight
Il doppio sistema riscaldante IR-B carbon (infrarosso a bassa luminosità e calore diffuso) consente alla lampada riscaldante da esterno Oasi di creare onde infrarosse a bassa luminescenza, in modo da produrre ovunque si desidera un’atmosfera calda e un comfort di alto livello.
La Radialight propone quindi una soluzione diversa rispetto ai riscaldatori alogeni ad onde corte, i quali producono una luce più vivida e intensa. La particolarità risiede nella possibilità che viene data all’utente di controllare fino a 6 lampade contemporaneamente da remoto, tramite un’applicazione wireless (venduta separatamente), che funziona tramite un telecomando. Questa lampada riscaldante può essere installata a muro, sul soffitto o su di un’apposita pedana.