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In commercio esistono decine di soluzioni diverse che ci permettono di limitare lo spreco di acqua o di energia elettrica, come ad esempio i miscelatori a risparmio idrico.
Questi rubinetti permettono di dosare e limitare l’afflusso di acqua, aiutandoci a risparmiare soldi in bolletta e controllando lo spreco d’acqua superfluo.
Da un’erogazione standard di 12 litri al minuto è possibile arrivare ad una erogazione massima di 5 litri al minuto, senza perdere le funzionalità della nostra rubinetteria.
I miscelatori a risparmio idrico si suddividono in tre categorie principali:
• Riduttori di flusso
• Frangiflusso (o Frangigetto)
• Interruttori di flusso
Scopriamo insieme differenze e caratteristiche di ognuno di loro.
Miscelatori a risparmio idrico con Riduttori di flusso
Installare un riduttore di flusso sui nostri rubinetti standard ci permetterà di trasformarli rapidamente in miscelatori a risparmio idrico, anche se spesso offrono più svantaggi che vantaggi.
Questi piccoli apparecchi devono essere posizionati tra la chiave di chiusura e il rubinetto, svolgendo la funzione meccanica di limitazione del passaggio d’acqua in entrata.
Grazie a questa loro specifica funzionalità vengono chiamati anche regolatori d’apertura, perché regolano la quantità d’acqua che viene introdotta nel lavandino.
L’effetto ottenuto è quello di un getto d’acqua a minor pressione, a meno che non venga installato all’interno della cartuccia.
In questo caso il blocco del riduttore impedisce il pieno movimento della leva verticale di erogazione, lasciando uscire una minore quantità d’acqua ma alla stessa pressione.
Il riduttore di flusso agisce fino a ridurre del 50% massimo l’erogazione dell’acqua, ma a questi livelli si rischia di non avere sufficiente pressione.
Questo tipo di dispositivo va però posizionato necessariamente da un tecnico, che dovrà monitorarlo costantemente per evitare la formazione di accumuli di calcare all’interno dell’anello.
Miscelatori a risparmio idrico con Frangiflutto (o Frangigetto)
Il frangiflutto è un dispositivo in grado di agire sull’acqua in uscita dal rubinetto (e non in entrata, come nel caso del riduttore), miscelandola assieme all’aria.
Il risultato è quello di un getto d’acqua dalla forte pressione, ma con il 50% in meno di acqua realmente utilizzata. Sono i dispositivi più comuni, hanno una forma cilindrica e si collocano all’estremità del rubinetto. I sistemi di rubinetteria più moderni li hanno incorporati dalla fabbricazione.
Questi piccoli filtri a maglie strette sono spesso realizzati con resine autopulenti, in grado di evitare la sedimentazione di calcare, cloro e batteri all’interno del rubinetto.
Se però vedete la formazione dell’inconfondibile patina bianca sull’estremità del rubinetto, usate semplicemente un prodotto anticalcare per rimuoverla. Un altro grande vantaggio riscontrato è che trasformare i classici rubinetti in miscelatori a risparmio idrico è estremamente semplice utilizzando un frangiflutto.
Può essere installato senza problemi da chiunque, semplicemente montandolo nella parte finale del rubinetto, tagliando i costi tecnici di installazione. Anche il prezzo di questi filtri è estremamente basso: a seconda del diametro e del modello si parte da un minimo di 2,00 € a un massimo di 5,00 €.
L’efficacia di questo dispositivo è sorprendente: senza perdere in alcun modo la quantità di pressione erogata, è in grado di ridurre del 70% l’afflusso d’acqua nel rubinetto.
Miscelatori a risparmio idrico con interruttori di flusso
L’ultima categoria di questa sezione è dedicata ai miscelatori a risparmio idrico con interruttori di flusso.
Gli interruttori di flusso sono dei dispositivi che agiscono a livello meccanico, azionandosi con una leva simile a quella del classico miscelatore. Semplicemente è un modo per interrompere improvvisamente il getto d’acqua senza modificare la variazione di temperatura, molto utili sotto la doccia.
Mettiamo caso vi stiate lavando: dopo 10 minuti avete finalmente trovato la temperatura adatta, e il pensiero di chiudere l’acqua per poi riprogrammarla non vi piace per nulla.
In questo caso ci si insapona spostandoci un po’ più in là, in modo da non dover riprogrammare la temperatura dell’acqua. Invece con l’interruttore di flusso si blocca solo il getto dell’acqua, e al momento della riattivazione si troverà la stessa identica e piacevole temperatura.
Il risparmio idrico non è molto, parliamo di un range compreso fra il 10% e il 30%. Per questa ragione è consigliabile utilizzarlo assieme ad altri sistemi più efficaci.