Sommario Contenuti
L’energia solare è una forma di energia eco-sostenibile. E lo stato del Cile ci sta investendo molto in questi ultimi anni.
L’energia solare è considerata un energia pulita nel senso che non porta all’emissione di gas ad effetto serra come l’anidride carbonica (la cui causa è prevalentemente di origine antropica), o l’anidride solforosa (che è la principale causa delle piogge acide che danneggiano suolo e monumenti).
Questo non vuol dire, ovviamente, che per produrre energia solare, o, meglio ancora, per fabbricare i pannelli, non vi sia il dispendio di combustibili fossili e, di conseguenza, di relative emissioni dannose non solo per la nostra salute, ma anche per l’ambiente.
Tuttavia, è anche opportuno evidenziare che è impossibile produrre qualcosa senza utilizzare energia e, attualmente, è necessario l’impiego delle forme più tradizionali.
Qual è la situazione attuale di produzione di energia solare in tanti paesi, come, per esempio, in Cile?
Il Cile è un paese che è situato nell’estremo sudovest del continente americano. Insieme all’Argentina, all’Uruguay e al Brasile, è uno dei Paesi emergenti a livello economico in cui la qualità di vita è migliore rispetto che in altre zone del sud America.
Ma l’aspetto più stupefacente del territorio cileno è che l’industria dell’energia solare è in piena crescita tanto da rendere quasi gratuito il consumo di energia elettrica.
Infatti, secondo i dati raccolti dagli operatori di rete e successivamente riportati sul sito Boomerang, il prezzo della luce è stato pari a zero per 113 giorni fino ad aprile e questo dato appare a dir poco stupefacente. Tuttavia questo dato mostra un leggero calo rispetto a quello dello scorso anno, in cui tale strabiliante performance era stata raggiunta per ben 192 giorni.
Ovviamente, se da una parte gli utenti finali sono molto felici di poter acquistare energia elettrica, indispensabile nel settore residenziale e nel settore industriale, le compagnie del Cile non hanno particolarmente apprezzato tali cambiamenti, poiché sono un inevitabile sinonimo di assenza di ricavi.
Attualmente vi sono circa 30 impianti che forniscono energia elettrica a partire dall’energia solare ed è stata pianificata la costruzione, nel prossimo futuro, di circa altri 15 o 20 impianti fotovoltaici.
Ma, più in generale, il Cile sta cercando di incrementare sempre di più l’utilizzo delle risorse e delle energie rinnovabili.
La presidente Michelle Bachelet ha annunciato in un comunicato stampa che la metropolitana della capitale Santiago andrà avanti per il 60% grazie all’energia elettrica prodotta a partire dalle risorse rinnovabili, principalmente solare ed eolico, già a partire dal 2018.
Questo obiettivo rappresenta un caso unico nel suo genere: qualora il Cile riuscisse nella sua impresa, la metropolitana della capitale sarebbe la prima al mondo ad essere alimentata tramite l’utilizzo di fonti alternative ai combustibili fossili.
Ma forse l’aspetto più sconvolgente di tutti è che, grazie anche a delle infrastrutture non adeguate, le centrali producono così tanta energia da doverne regalare il surplus.
Ma cosa si nasconde dietro il boom dell’energia solare in Cile?
Senza alcuna ombra di dubbio, la prima causa dell’aumento di produzione di energia elettrica in Cile, a partire da quella fotovoltaica, è da imputare all’aumento di domanda. Infatti, complice la crescita economica, le necessità da soddisfare sono sempre di più e vi è inoltre un’espansione del settore minerario.
Tuttavia, ora che la crescita si sta assestando, tutte quelle centrali che erano state fatte costruire per riuscire a tenere il passo con le domande, si ritrovano con un surplus di energia che, ovviamente, non è immagazzinabile e devono essere quindi costretti a regalarla.
Questo non è sicuramente un aspetto da sottovalutare per gli investitori, i quali stanno continuando a perdere il loro capitale investito in terra cilena.
Tutto questo è stato causato da una crescita disordinata, caratterizzata da troppi progetti portati avanti nello stesso momento e nello stesso luogo. C’è da augurarsi che tutto ciò cambi e che si riesca al più presto a trovare il modo di coadiuvare le esigenze di tutto il popolo del Cile.