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Cercando case vacanze spesso ci capita di incrociare gli annunci delle “case girasole”. Ma cosa sono?
Circa trent’anni fa Michele Beltramone si costruì, a Barge, una casa che a vederla sembra quasi una navicella spaziale, che ruota su se stessa compiendo un giro completo in 56 minuti.
L’abitazione sfrutta al massimo l’irradiazione solare tutto l’anno con il movimento meccanico della piattaforma alla base della costruzione. In realtà a ideare questo tipo di abitazione è stato Guilherme Silva, che ci ha lavorato su fin da quando è entrato a far parte della Solar Decathlon di Madrid. E l’idea gli è venuta proprio prendendo spunto dai girasoli!
Come funzionano queste case girasole?
Questo particolare genere di case funziona combinando due movimenti: la rotazione dell’edificio stesso di 180° per tutto il giorno e la rotazione della copertura fotovoltaica, per garantire una inclinazione di 90° della superficie rispetto alla posizione del sole.
Sono sempre più gli edifici che utilizzano pannelli fotovoltaici per produrre corrente elettrica mediante energia solare, e in questo caso i pannelli vengono utilizzati al massimo per tutto l’arco della giornata!
Il team di architetti e progettisti portoghesi infatti che ha applicato il principio dei pannelli solari mobili ad interi edifici. Seguendo proprio il movimento del sole, questa sorta di case girasole giganti abitabili ottimizzano al meglio la produzione di energia solare, grazie appunto all’angolatura di novanta gradi.
Con questi movimenti combinati, il pannello sul tetto è in grado di produrre 25.000 kWh di energia elettrica l’anno, ben cinque volte in più di energia rispetto a un pannello normale per una casa delle stesse dimensioni. Poi il movimento rotatorio di un’ora consuma l’equivalente di sei lampadine da 60 watt, che è non consumo del tutto trascurabile se si considera l’effettiva energia generata dall’impianto.
Inoltre l’impianto delle case girasole, in Portogallo le chiamano Casas em Movimento, controlla il livello d’illuminazione e di ombreggiatura. In questo modo, anche in estate, quando i raggi del sole sono più prolungati e forti, la copertura può essere utilizzata anche per il raffreddamento della casa, con fino ad un 80% di risparmio rispetto ai costi dei più classici impianti di condizionamento. Ed anche in ’inverno, in questo modo, garantisce la massima esposizione solare.
La copertura mobile si sposta lungo un asse longitudinale e ruota. Sarà poi chi abita la casa a regolare il movimento del pannello che non comporterà alcuna vibrazione all’abitazione. Per adesso i prototipi di case girasole sono tre e si differenziano per tipologia di movimento e design architettonico.
Come abbiamo già detto le case sono interamente ricoperte di pannelli fotovoltaici e cambiano inclinazione e ruotare in base alla stagionalità. Esattamente funziona che la copertura della casa si alza e ruota di 180° durante una giornata, mentre la griglia dei pannelli che la ricopre cambia inclinazione, in modo da ricevere i raggi solari sempre a 90°: grazie a questo espediente, l’edificio è in grado di immagazzinare molta più energia di quanto faccia una ‘tradizionale’ casa ad energia solare (circa 5 volte in più).
In Portogallo di media il movimento diurno dura circa 9 ore in inverno e 15 ore d’estate, e la velocità della rotazione può essere regolata a mano se è necessario aumentarla (internamente non si avverte alcun disturbo o vibrazione). I prototipi sono pensati come moduli, che si possono accostare o sovrapporre in un secondo tempo se sopraggiunge la necessità di allargare casa.
Agli albori del progetto Casas em Movimento è stato presentato al MIT (Massachusetts Institute of Technology), inizialmente si pensava che questo genere di invenzione potesse essere destinata a un pubblico di fascia alta. Erano stati Ipotizzati infatti prezzi come 6mila euro al metro quadro.
Un prezzo per ora effettivamente ai più inaccessibile, ma l’ideatore del progetto, Guilherme Silva, punta a far calare questo prezzo e a renderlo più economico. Un’altra tipologia di casa girasole è stata invece costruita in Australia, a Canberra.
Altre case girasole sparse per il mondo
Alla base di questo edificio è stata posta una piattaforma che sorregge l’abitazione e le permette di ruotare, grazie a 28 ruote fissate sulla struttura in acciaio. Anche in questo caso l’abitazione può ruotare con tre diverse velocità ed è ricoperta di pannelli solari da 10,5 chilowatt. Il sistema di rotazione di Girasole è azionabile in questo caso manualmente o in modo automatico, in modo che a seconda delle esigenze climatiche si possa scegliere la posizione ideale.
Oltre a ciò la casa dispone anche di serbatoi per immagazzinare l’acqua piovana fino a ventimila litri, che verrà poi filtrata, depurata e riutilizzata. L’importanza di questo genere di progetti sta tutta nel massimo sfruttamento dell’energia pulita, permettendo così di vivere in maniera totalmente autonoma e rispettando l’ambiente in cui viviamo.
Già nel 1992 in Germania era stata inventata Heliotrop, una casa cilindrica di vetro e legno con pannelli solari sul tetto capace di ruotare in base ai raggi solari.
In Italia possiamo addirittura vantare un progetto degli anni ’30, Villa Girasole di Marcellise, uno splendido edificio in stile art déco tra le colline veronesi costruita dall’ingegnere Angelo Invernizzi sull’idea della ‘machine à habiter’ di Le Corbusier e sulla scia delle creazioni futuriste!