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Negli ultimi anni, i vantaggi dell’energia rinnovabile sono diventati accessibili a molte più persone. Gli incentivi hanno infatti permesso di acquistare agevolmente diverse soluzioni, come per esempio la tettoia auto fotovoltaica. Se stai pensando di prenderne una, la guida che abbiamo creato potrebbe fare al caso tuo. Seguici nelle prossime righe per scoprirne le principali caratteristiche e i vantaggi degni di nota.
Cosa sono le tettoie fotovoltaiche
Le tettoie fotovoltaiche sono strutture a falda unica. Generalmente sono realizzate in alluminio o in legno lamellare. Al fine di produrre energia elettrica, hanno la superficie totalmente ricoperta da pannelli solari. Quando le si nomina, si inquadra innanzitutto il vantaggio della celere installazione. La tettoia auto fotovoltaico, ideale per chi ha un ampio giardino, non necessita infatti del ricorso a opere in muratura. Inoltre, le basi disponibili si adattano facilmente a diverse tipologie di terreno.
Attenzione, però. Questo non significa che la tettoia in questione possa essere installata autonomamente. Bisogna comunque rivolgersi a dei professionisti. Aspetti come l’orientamento dei pannelli fotovoltaici non possono essere infatti gestiti da chi non ha una conoscenza professionale del mondo dell’energia solare.
Altre informazioni
La tettoia auto fotovoltaica non è solo un’ottima idea per alimentare l’auto elettrica, ma anche una comoda soluzione per creare un’area di parcheggio. Tenendo presente il fatto che si tratta di una delle tante tipologie di tettoie fotovoltaiche, ricordiamo che, dal punto di vista dei materiali, è realizzata in alluminio o altro materiale ignifugo. In alcuni casi, può essere ricoperta da teli di PVC. La superficie, come già ricordato, è ricoperta di pannelli fotovoltaici.
Serve chiedere un permesso?
Quando si pensa ad una tettoia fotovoltaica per auto, è naturale domandarsi se, per installarla, servano o meno dei permessi. In questo caso è bene fare riferimento alla Gazzetta Ufficiale, dove sono stati pubblicati i dettagli relativi agli interventi di edilizia libera. In questo novero, è possibile includere oltre 50 tipologie di interventi che, per essere realizzati, non richiedono la presentazione di particolari permessi al Comune di residenza.
L’elenco degli interventi di edilizia libera comprende anche la posa di pannelli fotovoltaici. In questo specifico caso, il Glossario di Edilizia Libera prevede che l’installazione, la riparazione e la sostituzione di pannelli fotovoltaici sia sempre esente dalla richiesta di permessi, eccezion fatta per zone vincolate specificate nel decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n° 144 del 2 aprile 1968.
In poche parole, significa che è possibile installare una tettoia fotovoltaica per l’auto senza bisogno di richiedere alcun tipo di permesso al Comune. Quello che conta è che la zona dove si ha intenzione di procedere non sia sottoposta a vincoli di natura paesaggistica.
Se la propria abitazione e il giardino si trovano in un’area sottoposta ai suddetti vincoli, è necessario richiedere l’autorizzazione apposita al Comune o alla Soprintendenza dei Beni Architettonici.
Interessante in merito a questo tema è un caso avvenuto nel marzo 2018, con un privato che ha fatto ricorso al Tar della Lombardia perché, a detta della soprintendenza, i pannelli fotovoltaici installati su una falda avrebbero compromesso l’integrità estetica del paesaggio.
Il Tribunale Amministrativo del Ricorso ha dato ragione al soggetto privato in quanto i pannelli fotovoltaici sono ormai considerati parti del paesaggio e la loro installazione considerata “fastidiosa” a livello estetico solo nei centri storici.
Buongiorno
l’attività di edilizia libera prevede la POSA dei pannelli su strutture esistenti, non la libera costruzione di tettoie che per la loro realizzazione sono soggette al rilascio del Permesso di Costruire, e deposito dei calcoli strutturali.
Ma se la tettoia non ha una copertura diventa una eprgola e quindi trattasi di pergola fotovoltaica per la quale basta una CILA
Le pensiline con fotovoltaico sono un ottimo modo per guadagnarci tutti, sia dal punto di vista economico che ambientale.
In particolare sfruttare le tettoie per auto è molto vantaggioso, ma c’è da fare una precisazione: se la tettoia è già presente, allora si possono installare i pannelli senza problemi; se invece si intende costruire da zero una tettoia sono necessarie le varie concessioni ed in ogni caso è sempre meglio chiedere conferma all’ufficio tecnico del proprio comune per essere sicuri.
Le pensiline fotovoltaiche rientrano anche all’interno dell’Ecobonus 110% 2020.
Questo solo se l’energia prodotta viene autoconsumata. La soluzione può essere estremamente conveniente per le aziende che vogliono dotarsi di parcheggi coperti risparmiando sul consumo di energia elettrica.
Nel nuovo ecobonus sono comprese anche le colonnine di ricarica. Un buon progetto potrebbe quindi comprendere l’installazione di tettoie con fotovoltaico o dei semplici pannelli su pensiline già esistenti con l’aggiunta delle colonnine per ricaricare le auto elettriche durante la sosta.
Non è vero. Le pensiline fotovoltaiche non rientrano affatto nell’ecobonus 110%, il quale, infatti, perché si possa accedere ad esso, richiede necessariamente due interventi trainanti: cappotto e/o sostituzione generatore termico e, in ogni caso, attraverso uno di questi interventi trainanti o attraverso entrambi occorre che l’edificio guadagni due classi energetiche oppure raggiunga la classe energetica migliore. Solo se vengono soddisfatti questi presupposti, si possono effettuare anche altri interventi, cosiddetti “trainati”, che vengono a quel punto “assorbiti” nell’ecobonus 110%, affiancandosi agli interventi “trainanti” e seguendo la stessa sorte di questi. Tra gli interventi “trainati” c’è anche il fotovoltaico-
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