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La nostra casa, in quanto nido e rifugio, deve essere curata e manutenuta nel tempo, prestando attenzione a tutti gli aspetti e le necessità.
La manutenzione è fondamentale sia dentro le mura, sia all’esterno, e proprio le parti esterne sono quelle più soggette all’usura, agli agenti atmosferici, all’aggressione delle intemperie e dell’inquinamento.
Sarebbe opportuno intervenire con costanza, almeno una volta all’anno, provvedendo ad una corretta manutenzione col fine di prevenire danni importanti e conseguenti interventi di tecnici specializzati, con relativi tempo d’attesa e costo oneroso.
Manuteniamo le grondaie almeno una volta all’anno
Tra gli interventi che è consigliabile fare una volta all’anno, preferibilmente nei mesi estivi, c’è il controllo e la pulizia delle grondaie e dei canali di scolo e smaltimento dell’acqua piovana.
Spesso, tali sistemi di raccolta si intasano a causa di foglie secche, piccoli rametti, terra e altra sporcizia che fortunatamente possono essere rimossi con semplici metodi fai da te.
Innanzitutto, per evitare ferite, si dovranno proteggere le mani indossando adeguati guanti da lavoro.
A questo punto, si può procedere col togliere la terra, i rami, le foglie e gli altri intoppi con le mani o aiutandosi con una scopa o con un rastrello.
Una volta liberate le grondaie da questi elementi più vistosi, si può continuare con una pulizia più profonda andando ad eliminare eventuali detriti incrostati utilizzando una spazzola.
Piccoli attrezzi, grandi comodità
Se vi dà noia dover salire e scendere continuamente dalla scala per spostarla così da effettuare la pulizia su tutta la lunghezza della grondaia, in commercio esistono scope e altri attrezzi simili muniti di manici in grado di raggiungere estensioni elevate.
Invece, chi non se la sente di arrampicarsi sul tetto o su una scala, per fare questo tipo di pulizia, può ricorrere a kit ed attrezzi specificatamente pensati per questi interventi , dotati di bracci telescopici per arrivare anche nei punti più alti e lontani stando comodamente con i piedi per terra.
Inoltre, è possibile installare a copertura delle grondaie reti protettive a maglie strette per evitare che foglie e altri oggetti di grandi dimensioni possano ristagnare per mesi nei canali di scolo, limitandone la funzionalità.
Una semplice soluzione come questa può evitare problemi quali le infiltrazioni d’acqua che si verificano quando le grondaie sono talmente ostruite da non permettere lo scorrere dell’acqua piovana.
È impossibile che i discendenti si intasino! E invece…
Una volta che si è compiuta la pulizia, è opportuno eseguire una prova di corretto scorrimento dell’acqua all’interno delle grondaie. Per farlo basterà gettare dal tetto una secchiata d’acqua preferibilmente calda così da pulire e portare via anche sabbia e polvere.
Nel caso in cui questa operazione non vada a buon fine, è molto probabile che anche i discendenti di scolo a terra siano intasati: potete pulirli utilizzando uno scopino in metallo e agire in maniera del tutto analoga a quando si va a scrostare l’interno della canna fumaria del proprio camino.
La pulizia, a questo punto, sarà ultimata.
Grondaie in rame? Pulizia esterna necessaria
Ma chi ha le grondaie in rame sa che una manutenzione veramente completa deve comprendere anche la pulizia della superficie esterna, ossia quella più visibile e, quindi, esteticamente più importante.
Per questa attività, da effettuare ovviamente a valle di quanto descritto finora, esistono varie possibilità: si passa dall’utilizzo di appositi prodotti chimici a metodi più “caserecci”, fino alla paglietta d’acciaio.
La scelta ricade spesso sui prodotti chimici, creme o soluzioni liquide, facili da utilizzare e immediatamente efficaci. Per effettuare la pulizia basta bagnare col prodotto un panno resistente o direttamente la superficie da pulire e iniziare a strofinare con energia, facendo ovviamente attenzione a non danneggiare la grondaia per l’eccessiva pressione.
Risciacquate il panno in acqua tiepida quando lo sentite sporco e oleoso e, vista la composizione spesso aggressiva dei prodotti da utilizzare, ricordatevi di proteggere sempre mani, occhi, bocca e naso.
Non volete ricorrere a prodotti chimici? Nessun problema!
Se siete amanti del vero fai da te, potete realizzare in maniera del tutto home made una miscela di aceto di vino bianco e succo di limone da emulsionare con acqua calda.
I composti acidi presenti nell’aceto e nel limone vi aiuteranno a rimuovere le incrostazioni e a pulire le parti ossidate delle vostre grondaie: non aspettatevi, però, dei risultati strabilianti.
Utilizzate una spugna con l’aggiunta di sale grosso per strofinare al meglio. Una volta terminata l’operazione, risciacquate ed asciugate bene il tutto poiché l’acqua è il peggior nemico del rame.
Un’idropulitrice e un soffiatore possono aiutarvi nelle fasi di risciacquo e di asciugatura rendendole più veloci e meno impegnative.
Infine, si può ricorrere alla cosiddetta paglietta d’acciaio, acquistabile nei negozi di bricolage e fai da te. Ci si dota di un batuffolo di tale paglietta e lo si strofina dolcemente sulla superficie da pulire: le incrostazioni e gli strati ossidati verranno abrasi meccanicamente.
La paglietta d’acciaio è utilizzabile su tutto ciò che necessita di pulizia superficiale, viene venduta in matasse, è delicata come un gomitolo di lana e può essere facilmente strappata con le mani a seconda di quanta ne serve.
Insomma, quest’estate trovate del tempo per dare nuova vita alle vostre grondaie in rame: riscoprirete il loro affascinante colore naturale.