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In questo periodo difficile per tutti, dove le autorità (e non solo) ci hanno chiesto di rimanere tutti a casa e di fermare le attività non essenziali per arrestare il contagio da Covid-19, noi di Scienzaverde abbiamo deciso di scrivere questa guida completa per i nostri lettori per offrire loro una fonte di informazione supplementare e capire perché ora, più che mai, è fondamentale seguire le disposizioni date dal Governo Italiano.
L’emergenza sanitaria con cui ci stiamo confrontando non riguarda solo gli anziani, anche se quest’ultimi restano la fascia più colpita, ma anche i giovani e gli adulti: in questi giorni infatti stiamo ricevendo notizie, in tempo reale, di ragazzi di vent’anni a cui hanno dovuto asportare l’acqua dai polmoni, di padri di famiglia che (purtroppo) sono deceduti per il Coronavirus e di giovani donne intubate e che stanno lottando tra la vita e la morte.
Ecco quindi tutto ciò che sappiamo attualmente sul Coronavirus e come fare per proteggere noi stessi e gli altri.
Cos’è la malattia da coronavirus 2019 (Covid-19)?
La malattia da coronavirus 2019, conosciuta anche come Covid-19, è una patologia respiratoria che può diffondersi da persona a persona.
Il virus che la provoca è un nuovo coronavirus, identificato per la prima volta nel 2019 in un mercato del pesce a Wuhan. Il mercato, che in seguito è stato chiuso, vendeva anche pipistrelli e serpenti per il consumo umano.
I pipistrelli e i serpenti, come è noto, vengono utilizzati anche dalla medicina tradizionale cinese perché considerati dotati di enormi poteri curativi.
Il virus, da un pipistrello, ha fatto il primo salto nell’uomo proprio nel mercato di Wuhan.
Non è stato creato in laboratorio dagli Stati Uniti, come sostenuto da alcuni complottisti, ma si è evoluto in modo naturale.
Gli italiani possono ammalarsi di Covid-19?
Sì, purtroppo, come ci stanno riportando i media in questi giorni, il Covid-19 non solo può contagiare anche gli italiani, ma colpire ogni fascia di età, dai neonati fino agli anziani.
Il rischio di contrarre il Covid-19 è maggiore per le persone che sono in stretto contatto con gli ammalati di Covid-19, come ad esempio gli operatori sanitari, gli impresari delle pompe funebri e le famiglie in cui ci sono stati casi di familiari che lo hanno contratto.
Altre persone considerate ad alto rischio sono i cardiopatici, i diabetici, tutti coloro che hanno malattie pregresse o problemi respiratori (esempio: asma) oppure che vivono, o sono state di recente, in un’area infettata dal Covid-19.
In Italia, anche se è ancora presto per fare stime ufficiali, il tasso di mortalità per il Covid-19 è del 6,8%, con una percentuale che raggiunge il 15% nel caso di pazienti anziani o con malattie pregresse.
Casi di Covid-19 in Italia: i numeri
La regione più colpita dal Covid-19, ad oggi (23 marzo 2020), rimane la Lombardia, con 27’206 casi, 5865 guariti e 3456 morti.
La provincia dove si sono registrati più decessi per il Covid-19 è quella di Bergamo, che per questo motivo è stata ribattezzata “La Wuhan italiana”.
Qui il 18 e il 21 marzo 2020, a causa dei tempi prolungati per la cremazione delle salme, è intervenuto l’esercito, che ha portato fuori regione circa 140 feretri, feretri che poi sono stati distribuiti nelle regioni che si sono annunciate disponibili ad aiutare Bergamo e a bruciare i corpi dei pazienti deceduti per Covid-19 nei loro forni crematori.
Segue l’Emilia-Romagna, con 7555 casi, 349 guariti e 816 morti, il Veneto, con 5122 casi, 309 guariti e 169 morti, e il Piemonte, con 4420 casi, 10 guariti e 283 morti.
La regione meno colpita è la Basilicata, dove sono stati registrati 81 casi, ma per il momento non ci sono stati guariti né morti.
Come si diffonde il Covid-19?
Il nuovo coronavirus, che causa il Covid-19, ha cominciato a diffondersi tra gli animali, in particolare i pipistrelli, ma dopo aver fatto il salto dall’animale all’uomo, adesso si sta diffondendo da persona a persona.
Il virus si diffonde principalmente tra le persone che sono in stretto contatto con loro (meno di un metro e mezzo) tramite le goccioline respiratorie prodotte quando una persona infetta tossisce o starnutisce.
Una persona può anche contrarre il Covid-19 se tocca una superficie, o un oggetto, che contiene il virus, quindi la bocca, il naso o gli occhi, se stringe la mano, se abbraccia o se bacia una persona infetta.
Può anche trasmetterlo se, dopo essere stato in contatto con una persona infetta, entra in contatto con una persona sana.
Quali sono i sintomi di Covid-19?
I pazienti Covid-19 hanno avuto malattie respiratorie da lievi a gravi e con sintomi come:
- Febbre tra i 38.5 e i 42 gradi persistente per giorni (anche una settimana).
- Tosse secca
- Respiro corto
- Affanno
- Cefalea
- Dolori muscolari
- Dolori alle ossa
I sintomi, se si è positivi al nuovo coronavirus, iniziano a manifestarsi in media dopo cinque giorni.
Ecco perché, in caso di sospetto, i possibili pazienti Covid-19 e le persone che sono state in contatto con loro vengono messe in quarantena per un periodo che va da cinque a quattordici giorni.
Quali sono le complicazioni più gravi del Covid-19 e che hanno portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare la pandemia?
Il Covid-19, nei pazienti con malattie pregresse, anziani, con problemi respiratori, cardiaci, diabete o cancro, come nei fumatori, può causare polmonite ad entrambi i polmoni, insufficienza multiorgano e, nei casi più gravi, anche la morte.
Coronavirus: come posso proteggermi e proteggere anche gli altri?
Puoi proteggerti, e proteggere gli altri, dalle malattie respiratorie da coronavirus 2019 adottando una serie di precauzioni mirate:
- Stai a casa.
- Esci solo per fare la spesa, per curare una persona malata, per recarti al lavoro o per emergenze sanitarie.
- Indossa sempre guanti monouso e mascherina prima di uscire e porta con te un disinfettante.
- Mantieni un metro e mezzo di distanza dalle altre persone.
- Stai lontano dalle persone che starnutiscono, tossiscono o hanno sintomi simil influenzali.
- Evita gli assembramenti.
- Non toccarti gli occhi, la bocca e il naso fino a quando non ti sei lavato le mani o non te le sei disinfettate.
- Starnutisci e tossisci in un fazzoletto di carta, poi gettalo e disinfettati subito le mani. Se non ce l’hai, fallo nella piega del gomito.
- Lavati spesso le mani, anche venti volte al giorno, con acqua e sapone per almeno 40 secondi. Se l’acqua e il sapone non sono disponibili, utilizza un disinfettante per le mani che contenga almeno il 60% di alcol.
- Consuma frutta e verdura ricca di vitamina C, miele, zenzero e curcuma: in questo modo rafforzerai il sistema immunitario, quindi avrai meno probabilità di contrarre i virus, incluso il nuovo coronavirus.
Covid-19: cosa fare se sei malato
Se sei malato, per evitare di diffondere il nuovo coronavirus agli altri e, insieme ad esso, una possibile malattia respiratoria che può essere fatale, devi:
- Rimanere a casa.
- Starnutire o tossire in un fazzoletto di carta, quindi gettarlo subito nella spazzatura.
- Pulire e disinfettare tutte le superfici che tocchi di frequente.
- Evita il contatto con le altre persone.
- Se vivi con i tuoi genitori, la tua famiglia o il tuo partner: isolati in una stanza separata per evitare di contagiarli.
- Se i sintomi si aggravano: contattare il numero verde regionale per il Coronavirus (QUI trovi la lista completa) oppure il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra (questo se sospetti che il tuo bambino abbia contratto il nuovo coronavirus) o la tua guardia medica. Non recarti in ospedale, né al Pronto Soccorso o nello studio medico, perché così facendo, rischieresti di contagiare altre persone e, nei casi peggiori, di renderti (involontariamente) responsabile della morte di un altro paziente.
Esiste un vaccino per il Covid-19?
Al momento non esiste un vaccino per proteggersi dal Covid-19.
Il modo migliore di proteggersi da questo nuovo coronavirus quindi, fino a quando i ricercatori provenienti da tutto il mondo non avranno trovato un vaccino efficace per contrastarlo, è quello di rimanere a casa, lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto con le altre persone.
Esiste un trattamento antivirale per il Covid-19?
Non esiste un trattamento antivirale specifico per il Covid-19. I pazienti Covid-19 che sono riusciti a sconfiggere il nuovo coronavirus, sono stati assistiti dalla guardia medica per alleviare i sintomi.
Il 22 marzo 2020 il Giappone ha annunciato di aver ottenuto “risultati incoraggianti” dall’uso dell’Avigan (o Favipiravir) sui pazienti Covid-19 con sintomi lievi, impedendo anche che le loro condizioni si aggravassero.
L’Aifa però ha dichiarato che, oltre a non esserci ancora sufficienti evidenze scientifiche, l’uso dell’Avigan non è autorizzato negli Stati Uniti né tanto meno in Europa.