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Premesso che per il pagamento dell’IMU per quanto riguarda la prima casa è prevista l’esenzione, il suo pagamento avviene solo se l’abitazione viene considerata abitazione di lusso, rientrando nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, dunque case signorili, ville e castelli.
Se il vostro immobile di proprietà rientra in una di queste categorie, allora l’Imu si paga con un’aliquota del 4 per mille. Ma in questo caso si ha anche diritto a una detrazione sulla prima casa, il cui importo viene stabilito dal Comune di appartenenza con una specifica delibera.
Vengono ad esserci i requisiti dell’esenzione anche quando l’immobile adibito ad abitazione principale rientra in una di queste categorie catastali:
A/2 abitazioni di tipo civile;
A/3 abitazione di tipo economico;
A/4 abitazioni di tipo popolare;
A/5 abitazioni di tipo ultra popolare;
A/6 abitazioni di tipo rurale;
A/7 abitazioni in villini.
Per chiarezza va detto che più che chiamarla prima casa, sarebbe più giusto definirla abitazione principale (per l’immobile iscritto nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9). Questo nei casi in cui il proprietario e la sua famiglia vivono abitualmente nello stessa casa presso la quale hanno anche la residenza anagrafica.
Al contrario se i componenti del nucleo familiare hanno la dimora e la residenza in immobili diversi, ma nello stesso Comune, solo un immobile con relativa pertinenza non sarà soggetto al pagamento dell’IMU.
Chi paga l’IMU se il proprietario dell’immobile muore
Agli eredi della successione non vanno solo i beni posseduti in vita dal de cuius, ma anche, se presenti, gli eventuali debiti. Si ereditano diverse tipologie di debito, tra queste il pagamento dei tributi. Tra questi ricade inevitabilmente ad esempio il versamento delle imposte tra cui l’IMU.
Nell’art. 752 del Codice Civile è stabilito che: “I coeredi contribuiscono tra loro al pagamento dei debiti e pesi ereditari in proporzione delle loro quote ereditarie, salvo che il testatore abbia altrimenti disposto”.
Le regole di pagamento per l’IMU da parte degli eredi del defunto
Per il pagamento dell’Imposta Municipale Unica IMU, gli eredi sono obbligati al versamento dell’imposta sulla base del possesso del bene immobile nel territorio comunale. Il tributo sarà proporzionale alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratta la condizione di possesso. Da questa tassa sono esenti solo le abitazioni principali diverse da quelle di lusso (A/1, A/8 e A/9).
Questo significa che se l’immobile è stato ereditato da più proprietari, la quota va proporzionata alla percentuale di possesso. Anche il coniuge vedovo (superstite) che continua ad abitare nell’abitazione principale di lusso (A/1, A/8, A/9), dovrà pagare l’IMU. Gli altri eredi, invece, non dovranno pagare nulla.