Per costruire una casa, ma anche un semplice muro, è necessario richiedere il permesso di costruire. Se sei qui, significa che vuoi sapere qualcosa di più in merito. Magari sei alle primissime armi con la conoscenza del mondo dell’edilizia e dei relativi permessi e cerchi una guida rapida ed efficace sul tema.

Perfetto! Quella che abbiamo preparato fa proprio al caso tuo. Leggendola, troverai tantissime informazioni utili su cos’è il permesso di costruire e sull’iter necessario per richiederlo.

Cos’è il permesso di costruire?

Il permesso di costruire è un documento che, nell’ordinamento italiano, ha preso il posto della concessione edilizia. A livello giuridico, la concessione è un provvedimento giuridico tramite cui la Pubblica Amministrazione concede ai privati delle cittadini delle facoltà delle quali in precedenza non era titolare.

Il permesso di costruire è diverso. Può essere infatti considerato come un provvedimento di natura autorizzatoria. In poche parole, ha lo scopo di rimuovere un limite all’esercizio di un diritto di cui il privato cittadino è titolare.

Fondamentale è ricordare che il permesso di costruire non è sempre obbligatorio. La sua richiesta rientra tra gli obblighi solo nei casi in cui la nuova costruzione in progetto non rientra nel novero delle attività di edilizia libera.

L’elenco delle attività in questione comprende:

  • Interventi di manutenzione ordinaria, ossia legati a lavori di riparazione o di rinnovamento delle finiture di differenti tipologie di edifici. Possono essere considerati interventi di manutenzione ordinaria anche quelli finalizzati al mantenimento dell’efficienza di impianti tecnologici già esistenti al momento dell’inizio dei lavori.
  • Interventi di installazione di pompe di calore aria-aria, caratterizzate da una potenza termica utile inferiore a 12 Kw.
  • Interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche. I succitati lavori non devono comportare la realizzazione di ascensori esterni o di altri manufatti che possano alterare la sagoma dell’edificio.
  • Opere di durata temporanea finalizzati alle ricerche nel sottosuolo, fatta eccezione per la ricerca di idrocarburi. I lavori in questione devono essere eseguiti in un’area esterna rispetto al centro edificato.
  • Movimenti di terra per l’esercizio dell’attività agricola.
  • Costruzione di serre mobili stagionali.
  • Costruzione di opere edificate per esigenze temporanee e destinate ad essere rimosse entro 90 giorni.

Tra gli altri interventi di edilizia libera è possibile includere anche l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici e l’edificazione di aree ludiche. Gli enti Regionali hanno la facoltà di estendere l’elenco in questione.

Quando richiedere il permesso di costruire

Vediamo ora, più nel dettaglio, i casi in cui è necessario richiedere il permesso di costruire. Nel novero in questione è possibile ricordare:

  • Interventi di nuova costruzione.
  • Lavori di ristrutturazione urbanistica.
  • Lavori di ristrutturazione edilizia che comportano la modifica della volumetria complessiva dell’edificio.

Il permesso di costruire è richiesto dalla legge anche nei casi in cui vengono effettuati dei lavori aventi la finalità di modificare la destinazione d’uso di un edificio.

Come richiederlo

normativa permesso per costruire

Ricordiamo innanzitutto che il permesso di costruire viene rilasciato dai dirigenti dell’ufficio competente del Comune. Il cittadino interessato al rilascio dell’autorizzazione deve rivolgersi allo sportello unico dell’ente comunale. Deve presentare prima di tutto i documenti che confermano la legittimazione a effettuare i lavori. Il principale è l’attestato di proprietà dell’immobile. Essenziale è anche la presentazione di tutti gli elaborati progettuali richiesti dalle normative edilizie. Ovviamente la casistica può cambiare a seconda della tipologia di lavoro da eseguire.

Una volta trascorsi 60 giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile del procedimento provvede all’apertura dell’istruttoria. A tal proposito, formula una proposta di provvedimento. Se vengono riscontrate problematiche, il cittadino che vuole effettuare i lavori di costruzione ha la possibilità di integrare la documentazione entro 15 giorni. Passati ulteriori due settimane dalla conclusione del processo di istruttoria, il responsabile dell’ufficio comunale competente provvede all’adozione del provvedimento finale.

Molto importante è aprire la parentesi relativa al silenzio-assenso. Il legislatore ha stabilito che, in caso di termine del tempo utile e di mancanza di comunicazioni al cittadino, il permesso di costruire si intende rilasciato. Come già detto, si parla concretamente di silenzio-assenso.

Revoca

Il permesso di costruire una volta rilasciato non può essere revocato. Nei casi in cui si riscontrano delle anomalie, può però essere annullato. In ogni caso, è fondamentale seguire queste regole:

  • Inizio dei lavori entro e non oltre un anno dal rilascio del permesso.
  • Fine dei lavori entro e non oltre i tre anni dalla data di inizo degli stessi.

In caso di mancata ottemperanza delle suddette regole, è possibile andare incontro alla decadenza automatica del permesso di costruire.