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La pandemia di Covid-19 non solo ha obbligato le persone a modificare le loro abitudini, ma ha anche spinto i negozi a cercare nuove soluzioni online per far fronte alle continue chiusure e alla crisi economica derivata dalle stesse.
Una di queste soluzioni, che durante il 2020 ha visto un forte boom, è l’e-commerce, dove il cliente può acquistare i prodotti di cui necessita online e riceverli comodamente a casa o in ufficio.
C’è però un settore che, ancora oggi, ha parecchie difficoltà ad entrare nel mondo digitale: quello dei ferramenta, da sempre abituati a un’interazione diretta con il cliente.
Utensileria 2.0: il progetto di 3M Industrial, Safety Market Center e MIP Politecnico di Milano
Un “problema” peraltro non nuovo, perché già verso la fine del 2019, numerosi attori avevano percepito l’esigenza di innovare il canale dell’utensileria e di renderlo più appetibile per lo scenario digitale.
Da questa esigenza, e anche dalle numerose richieste giunte dagli artigiani e dalle PMI, è nato così Utensileria 2.0, un progetto creato dalla collaborazione tra 3M Industrial, Safety Market Center e MIP Politecnico di Milano.
Scopo del progetto è quello di concepire una nuova idea di negozio di ferramenta, non tanto a livello architettonico o di catalogo, quanto nella trasformazione del punto vendita fisico e online in un hub per la condivisione di saperi e conoscenze.
Ferramenta come luogo per creare soluzioni e contatti
3M Industrial, parlando della genesi del progetto Utensileria 2.0, ha dichiarato che oggi il ferramenta non dev’essere soltanto un semplice luogo in cui fare rifornimento, ma anche un posto in cui far crescere un mestiere e dove creare soluzioni e contatti.
Il tutto con l’obiettivo, ovviamente, di cercare di anticipare cosa accadrà nella mente del cliente del domani, e di proiettare il passato nel futuro attraverso una chiara visione progettuale.
Un ruolo centrale, come sottolineato dall’azienda, di Utensileria 2.0 è occupato dal mondo digitale.
Difatti, se il ferramenta non crea un valore aggiunto, ma si limita soltanto a proporre le migliori offerte, rischia di soccombere alla forza del digitale e di farsi schiacciare dai retailer del momento, come Amazon.
La ferramenta del futuro, quindi, dev’essere un luogo ideale dove far crescere la propria professione e dove dare spazio anche ai business model alternativi e integrati.
Altrettanto importante, come sottolineato dal progetto Utensileria 2.0, è il cambio di mentalità della persona che sta dietro il bancone, che non dovrebbe limitarsi a vendere, ma anche collaborare maggiormente con il cliente, creando così un rapporto di empatia.
Utensileria 2.0 e Covid-19: cos’è cambiato con la pandemia?
Con l’entrata in scena della pandemia di Covid-19 nel 2020, molti negozi di ferramenta, cogliendo al balzo l’idea di Utensileria 2.0, hanno deciso di affiancare al proprio punto vendita fisico un e-commerce, sia per venire incontro alle esigenze sempre più frenetiche dei clienti che per far fronte alla crisi economica provocata dalle chiusure dei negozi considerati come non necessari.
Una di queste aziende è Toolmarket, un negozio di ferramenta online di proprietà dell’Azienda Taurino Mario Sas, una ditta che ha alle spalle più di settant’anni di esperienza nel campo dell’utensileria e del fai da te.
Perché sempre più hobbysti oggi scelgono di acquistare online?
Pandemia a parte, ci sono molti motivi per cui, sempre più hobbysti, oggi scelgono di acquistare su Internet anziché recarsi nel negozio di ferramenta di persona.
Il primo motivo è senza dubbio la comodità, perché basta una connessione, uno smartphone, un PC o un tablet e si concludere un acquisto semplicemente con un click.
Il secondo è che, a differenza del negozio fisico, l’e-commerce non obbliga l’utente a lunghe attese né tantomeno lo costringe a fare i propri acquisti in fretta (può prendersi quindi tutto il tempo per decidere senza il timore di togliere spazio e tempo a un altro cliente).
Un altro aspetto non indifferente è che il negozio online, diversamente da quello tradizionale, ha un catalogo di prodotti più ricco.
Per ultimo, ma non meno importante, negli ultimi tempi le consegne a domicilio e i pagamenti sono diventati più affidabili e sicuri, quindi non sorprende che, sempre più utenti si affidino a questa soluzione.