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A prescindere dalla contingente pandemia da Covid-19, il periodo che va da novembre a marzo sarebbe comunque stato caratterizzato dalla diffusione della classica influenza stagionale.
Probabilmente avremmo sentito parlare in TV di un numero minore di morti ma anche, e fortunatamente, della possibilità di vaccinarsi per evitare il contagio.
Va però ricordato che, contro il Coronavirus o qualsiasi altro virus influenzale, la prima arma che abbiamo per difenderci è il nostro sistema immunitario: un sistema che, senza che ce ne accorgiamo, ci protegge costantemente da svariati pericoli esterni, garantendoci, per quanto può, una buona salute.
Ma il nostro organismo, sebbene sia stato “progettato” per ritrovare il proprio equilibrio in qualunque situazione, va inevitabilmente incontro a deterioramenti, e no, non è solo colpa dell’età, ma anche delle difficoltà in cui noi stessi lo mettiamo.
È per questo che dovremo essere un po’ più attenti al nostro corpo, seguendo uno stile di vita sano, non solo a parole.
La Grande Via del Dott. Franco Berrino
A tal proposito, il Dott. Franco Berrino, epidemiologo di fama mondiale, insieme alla giornalista Enrica Bortolazzi, ha fondato l’associazione “La Grande Via” che ha lo scopo di favorire iniziative volte a promuovere la salute, il benessere e la longevità.
In particolare, l’associazione si occupa di prevenire le malattie croniche e il veloce invecchiamento dell’organismo, nonché di aiutare a ristabilire lo stato di salute nelle persone che sono state colpite da patologie croniche associate a scorretti stili di vita.
L’idea del fondatore è stata quella di unire le antiche e le moderne sapienze sulla salute e la longevità in una sintesi che si è “concretizzata” nelle tre vie da seguire: la via del cibo, la via del movimento e la via della meditazione.
Queste tre vie, utili nel mantenere la propria salute, sono, inevitabilmente, valide anche per aiutare le nostre difese nella difficile battaglia contro il nuovo Coronavirus.
Il Coronavirus? Da combattere sempre con le tre vie
Infatti, come detto dallo stesso Dott. Berrino, “lavarsi le mani, non toccare occhi, naso, bocca, etc, sono regole importanti da rispettare, ma possiamo fare di più, possiamo potenziare le nostre difese.
Fin dai tempi di Pasteur si sa che le malattie infettive dipendono, sì, dal contatto con il virus, ma anche dal terreno, il nostro terreno, quello che coltiviamo dentro di noi. La Grande Via, la via del cibo, del movimento e della meditazione, è anche la via per fortificare il nostro terreno e difenderci dalle infezioni”.
E, allora, come facciamo a fortificare questo terreno?
Anche in questo caso il Dott. Berrino ci viene incontro.
Il primo consiglio è “immergersi” nei cereali, meglio se integrali: un’alimentazione ricca di fibre vegetali riduce il rischio di mortalità per malattie infettive, ma anche per diabete, infarto e cancro. Bastano semplici regole, come mangiare il pane integrale, invece del pane bianco, il riso integrale in sostituzione del riso bianco, oppure direttamente zuppe di orzo, farro decorticato, miglio o grano saraceno.
Il secondo suggerimento riguarda una pietanza molto amata e consumata, da grandi e piccini: la carne.
Vari epidemiologi, tra cui anche il Dott. Berrino, associano all’eccessivo consumo di carne, soprattutto salumi e carni rosse, una più elevata mortalità per le malattie già riportate in precedenza. Sembra, infatti, che assumiamo troppe proteine, addirittura il doppio di quanto abbiamo veramente bisogno.
Altro “alimento”, caro soprattutto ai bambini, e di cui non è bene abusare, è lo zucchero. Da ormai oltre 50 anni, è stato dimostrato che lo zucchero riduce la fagocitosi, ossia la capacità dei globuli bianchi di inglobare e distruggere i batteri. Inoltre, è noto che il carico glicemico della dieta aumenta lo stato infiammatorio.
Ultimi piccoli consigli alimentari
Gli ultimi consigli riguardanti il cibo sono relativi al freddo, allo zinco e all’echinacea.
I virus amano il freddo per cui sarebbe opportuno evitare di mangiare gelati e frutti tropicali.
Lo zinco, invece, assumibile tramite integratori, aumenta l’espressione di Interleuchina-2 e di Interferone-gamma, due sostanze che stimolano la generazione di cellule killer e di cellule T citotossiche responsabili dell’uccisione di virus, batteri e cellule tumorali.
Per gli appassionati di fitoterapia (e non solo), si può utilizzare l’echinacea per ridurre il rischio di polmoniti durante l’influenza; questa pianta, infatti, tra le sue innumerevoli proprietà benefiche, sembrerebbe ridurre l’adesione dei batteri alle cellule della mucosa bronchiale.
Movimento e meditazione: altre preziose armi
Passiamo, però, ora alle altre due vie, la via del movimento e la via della meditazione.
Numerosi studi hanno riscontrato che un moderato esercizio fisico riduce il rischio di contrarre l’influenza, mentre degli esercizi intensi potrebbero aumentare la suscettibilità. Quindi, la cosa migliore è fare passeggiate e qualche esercizio aerobico, senza esagerare.
Infine, altri studi sperimentali, questa volta riguardanti gli effetti della meditazione sul sistema immunitario, hanno constatato una ridotta espressione dei geni dell’infiammazione (ridotta attivazione del complesso NF-kB) e un aumento delle cellule T C4+.
Insomma, che sia la pandemia da Covid-19 o una semplice influenza, la pratica delle tre vie del Dott. Berrino può sempre essere d’aiuto.